“Io di sinistra? Lo sono sempre stato in vita mia”. Così, a “L’aria di domenica” (La7), Massimo Galli, primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, risponde a Myrta Merlino che gli ricorda anche le critiche sui suoi trascorsi sessantottini pronunciate dal collega Alberto Zangrillo: “Avevo 17 anni nel ’68 e come molti coetanei ho fatto parte di una cultura che non rinnego nemmeno per un pezzettino. Oltretutto ne sono uscito senza scorie pericolose di nessun genere. Sono consapevole che il tempo passi e che la storia si modifichi, ma questo non significa rinnegare”.
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