0 2 minuti 4 anni

È la storia di Alessia (nome di fantasia), giovane di 24 anni e la sua famiglia, siciliana di Catania. Una storia che dura da quando il padre perde il lavoro a causa della bancarotta fraudolenta di un’azienda che gestisce una catena alimentare in Sicilia. Cassa integrazione, qualche lavoretto di poco conto, poi la disoccupazione. Da quel momento la famiglia è costretta a vivere con il nulla. Alessia scrive a fanpage.it per raccontare in anonimato la storia della sua famiglia e della povertà toccata con mano, in particolar modo in tempi di emergenza sanitaria.”Ho passato una vita difficile, settimane impossibili, anzi infernali – racconta a fanpage.it Alessia – mangiando solo le uova, bevendo acqua del rubinetto, privandoci anche dei farmaci di cui abbiamo necessariamente bisogno. Da parte del Comune non ho ricevuto alcun supporto, il mio grazie – conclude – va solo alla protezione civile e al banco alimentare”.”Siamo stati sfrattati”Il padre di Alessia, Salvatore (nome di fantasia) rientrato in Italia da Malta a causa del Covid, viene licenziato e da quel momento la famiglia vive una situazione drammatica. Non riescono a sostenere le spese per il mantenimento della loro abitazione, fino a essere sfrattati da casa loro. Attualmente, ospitati dai parenti, la famiglia si rivolge al silenzio assordante delle istituzioni locali che non rispondono alle richieste dei bonus, in tempi di emergenza sanitaria, a sostegno delle famiglie povere, e lottare quotidianamente per avere un lavoro, come dignità della persona, ma spesso anche i silenzi hanno parole. “Umiliati – ha detto Salvatore, padre di Alessia – assolutamente umiliati e degradante per l’essere umano”.

Sorgente: Catania, il disperato appello di una famiglia:”Senza lavoro”

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20