0 4 minuti 4 anni

Al via la lotta biologica all’insetto infestante che ha causato danni per 740 milioni di euro in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna

Asia contro Asia, anche se la partita si gioca in casa nostra. Per contrastare la cimice asiatica responsabile di pesanti danni alle coltivazioni nel Nord Italia sono state arruolate le vespe samurai, loro avversarie naturali. E il fronte su cui questi due eserciti alati ora combattono si estende su 712 località in sei regioni italiane — Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna — che più di altre hanno dovuto fare i conti in questi anni con l’azione distruttiva della Halymorpha halys, la tremenda cimice che secondo Coldiretti è stata capace di provocare danni per 740 milioni, colpendo in particolare pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi.

La Trossolcus japonicus, conosciuta appunto come vespa samurai, è l’alleato che gli agricoltori hanno deciso di mettere in campo, dopo la firma del decreto di autorizzazione da parte del ministero dell’Ambiente. Si tratta di due specie aliene, non naturalmente presenti nel territorio italiano. Ma visto che la cimice asiatica si è ormai insediata da qualche anno in diverse aree del Paese, con tutte le pesanti conseguenze del caso, tanto vale ospitare anche la sua acerrima nemica. La vespa samurai, peraltro, non è aggressiva nei confronti dell’uomo e neppure di altre specie di impollinatori. Di qui la decisione di un contrasto alla specie infestante che lascia fare tutto alla natura, attraverso in altre parole: lotta biologica.

«All’interno di tubi — spiega la Coldiretti — queste piccole vespe sono piazzate sugli alberi da frutto o nei pressi di campi dove sono state individuate le uova di cimice asiatica da aggredire. Quest’ultima è un insetto proveniente dalla Cina ed è estremamente insidioso perché in Italia non ci sono altri suoi nemici naturali e perché è assai prolifico, con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto, con danni che hanno interessato ben 48mila aziende agricole lo scorso anno». Oltretutto si tratta di un insetto vorace e di bocca buona, in grado di nutrirsi di oltre 300 specie diverse di vegetali. E si è rivelato molto resistente anche ai trattamenti fitosanitari, di qui la decisione di tentare una diversa via.

«Il via libera alla vespa samurai, l’insetto antagonista, apre nuove prospettive — commenta il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini — anche se ci vorrà tempo prima di avere risultati. Per questo motivo alla lotta biologica con la vespa samurai si deve affiancare il sostegno delle Istituzioni alle imprese, per indennizzare i danni della cimice nel periodo transitorio».

Sorgente: Contro la cimice asiatica, arruolata la vespa samurai. Inizia la guerra degli insetti nelle regioni del Nord – Corriere.it

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20