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Mittal lascia l’Italia e fa tremare i ventimila dipendenti della ex Ilva. L’annuncio dell’azienda franco-indiana dopo il no del governo allo «scudo» penale sulle tutele ambientali. I sindacati: per Taranto una bomba sociale. E dal rapporto Svimez il dramma del sud: 2 milioni in fuga per mancanza di lavoro, la metà giovani

Sud, due milioni in fuga nel deserto del reale

Roberto Ciccarelli

Dall’inizio del 2000″hanno lasciato il Mezzogiorno 2 milioni e 15 mila residenti: la meta’ sono giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Tra 50 anni lo lasceranno altri 5 milioni di persone, con una perdita del 40% del Pil. Il racconto distopico, ma terribilmente reale, del Mezzogiorno. Un contributo all’eigrazione coatta la potrà dare anche il cosiddetto “reddito di cittadinanza” che, se mai entrerà in vigore, obbligherà a spostarsi al Nord dove si presume esista una domanda di lavoro. Per questo occorre una misura incondizionata contro i ricatti del lavoro precario. In tutto il paese.

Calciala ancora Balo!

Guido Caldiron

Fingere che le curve e il tifo ultrà – definizione quest’ultima sempre meno riconducibile ad un fenomeno unitario – rappresentino un’eccezione in un paese nel quale l’intera pattuglia parlamentare della destra vota contro l’istituzione di una commissione sul razzismo proposta da una sopravvissuta ad Auschwitz, significa non volersi rendere conto della gravità della situazione. Anche per questo è il momento di rompere le regole del gioco

Erdogan: «Vi mando i foreign fighters Isis». Quelli non reclutati

Chiara Cruciati

Il governo di Ankara minaccia il rimpatrio di 1.200 miliziani stranieri. Ma in Siria a decine sarebbero entrati nei gruppi jihadisti filo-turchi: almeno 50 i casi documentati. Oltre 700 gli affiliati di Daesh fuggiti dalle carceri curde, mentre nel Rojava si continua a combattere

La polizia fa sette morti a Baghdad, tre a Karbala

Michele Giorgio

Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui dimostranti che avevano circondato l’ufficio del primo ministro nella capitale e il consolato iraniano nella principale città santa sciita. Israele segue con soddisfazione quanto accade e si schiera con i manifestanti che contestano anche l’influenza iraniana sull’Iraq.

Corm: «Libano in piazza per liberarsi del sistema coloniale»

Stefano Mauro

Intervista allo storico ed ex ministro delle Finanze, Georges Corm: «La gente vuole cambiare la costituzione settaria. Ma aumentano le pressioni esterne: Arabia saudita e Iran hanno rappresentanza politica e clientelare in Libano, le loro zone di influenza geografica e le loro roccaforti»

Caso Marielle Franco, Bolsonaro si rimette in pista

Claudia Fanti

Colpo di scena nell’inchiesta sull’assassinio dell’attivista: è lo stesso presidente a confessare di aver ostacolato le indagini, impossessandosi di importanti registrazioni audio: «Temevo possibili contraffazioni»

Come intrusi nelle stanze d’infanzia

Ilaria Giaccone

«Ex Camera», la personale di Franco Cenci a cura di Michela Becchis presso 28 Piazza di Pietra Fine Art Gallery, a Roma. Venerdì 8, finissage con un reading teatrale

Rubriche

4 Novembre, vedi Napoli e poi muori

Manlio Dinucci

La «Fiera della guerra» è stata allestita con il preciso scopo di reclutare: il 70% dei giovani che vogliono arruolarsi vive nel Mezzogiorno, soprattutto in Campania e Sicilia dove la disoccupazione giovanile è del 53,6%

L’Ultima

Ripensare una Palestina radicale

Chiara Cruciati

Intervista a Haneen Zoabi, ex parlamentare palestinese alla Knesset: «Chi parla di appoggio a Gantz vuole essere accettato da Israele, non portare il conflitto nelle sue istituzioni. Al di là della sopravvivenza quotidiana, oggi non esiste più una visione palestinese condivisa. Per cosa lottiamo? Per uno Stato? Per la liberazione? La sofferenza di per sé non è un elemento identitario»

Sorgente: il manifesto del 05.11.2019 – il manifesto

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