Trump abbandona i curdi e lascia strada libera all’offensiva turca
Michele Giorgio
Rabbia e amarezza tra i curdi che avevano creduto alle promesse degli Stati uniti e che dovranno fronteggiare una operazione militare enorme. Ankara punta a creare una “zona cuscinetto” in Siria dove inviare i profughi e a far naufragare qualsiasi ipotesi di sovranità curda.
L’impiccione, il Sultano e «Giuseppi»
Tommaso Di Francesco
Ora il presidente turco, già sponda economica e logistica dell’Isis – proprio mentre la roccaforte jihadista di Idlib non è ancora caduta -, può andare alla guerra totale contro quelli che chiama «i terroristi curdi»; gli unici che, con le forze iraniane e gli Hezbollah, abbiano conteso in armi il terreno allo Stato islamico e ad Al Qaeda
Condanne bipartisan a Trump. Sanders: «Irresponsabile»
Marina Catucci
Warren: «Ci serve una strategia non un presidente che cambia idea per una telefonata»
Modello Kurdistan: se volete la pace, ora «non lasciateci soli»
Serena Chiodo
L’annuncio dell’invasione turca del nord-est siriano “chiude” a Roma la prima conferenza su Confederalismo democratico e municipalismo. Occhi puntati su un «esperimento di democrazia radicale e diretta, che va oltre lo stato nazione». Il Congresso nazionale del Kurdistan (KnK): «Così permetteranno all’Isis di riorganizzarsi per commettere crimini contro l’umanità, costringendo milioni di persone a fuggire»
C’erano gli F-35 nell’agenda segreta di Pompeo a Roma
Manlio Dinucci
Il segretario di Stato ha chiesto di poter installare in Italia altre basi militari e l’arrivo delle nuove bombe nucleari B61-12
F-35, M5S in fibrillazione: «Siamo sempre stati per la rinegoziazione»
Rachele Gonnelli
Strage di donne e bambini davanti Lampedusa
C. L.
Affonda barcone con 50 migranti. Recuperati i corpi di 13 donne, dispersi anche 8 minori
Le ragioni dell’antirazzismo nell’era della xenofobia politica
Filippo Miraglia
Parlamentari, arriva il taglio. Con correzioni promesse
Andrea Fabozzi
Oggi il voto finale della riforma costituzionale voluta dai 5 Stelle, con il sì delle opposizioni. Intesa tra i capigruppo di maggioranza: impegno per una legge elettorale (a dicembre) che rispetti le sentenze della Corte costituzionale. La tentazione di chiamare ugualmente i cittadini al referendum confermativo per prendere altro tempo. Nel documento politico torna il voto a data certa per i provvedimenti del governo. E i renziani già si smarcano
La riforma che manca: mettere in sicurezza la Costituzione
Massimo Villone
Taglio dei parlamentari, altro che miliardo di risparmi
Andrea Fabozzi
“Noi da sempre per la riduzione dei parlamentari, sui principi non cediamo ai 5 Stelle”
Andrea Fabozzi
Finché ambedue le camere votano la fiducia è giusto renderle identiche per base elettorale ed elettorato. Il doppio turno di coalizione non è stato dichiarato incostituzionale
“Una resa all’antiparlamentarismo. Il lavoro delle camere sarà più difficile”
Andrea Fabozzi
“Sono stato relatore di minoranza nel primo passaggio, non ho cambiato idea. I correttivi in alcuni casi sono toppe peggiori del buco e comunque sono solo promesse”
Viale Mazzini tra il diritto, il rovescio e la riforma che non arriva mai
Micaela Bongi
Roberto Zaccaria presenta con Beppe Giulietti e Lucia Annunziata il suo ultimo libro. Una tv pubblica all’insegna dell’indipendenza e del pluralismo? Chiedete a Renzi
Fatture false, condannati Tiziano Renzi e la moglie
Riccardo Chiari
Chiuso il processo di primo grado ai coniugi Renzi, chiamati a giudizio per due fatture da 20mila e da 140mila euro pagate alla società Party srl e alla Eventi 6 srl nel 2015. Secondo la ricostruzione della procura, convalidata dal giudice, le fatture per progetti di fattibilità all’outlet The Mall di Leccio di Reggello (Firenze) non corrisponderebbero a prestazioni realmente effettuate.
Orlando (Pd): «Non si metta a rischio il governo. La posta in gioco è troppo alta»
Daniela Preziosi
L’ex ministro, numero due di Zingaretti: abbassare le tasse ai lavoratori è una priorità della sinistra. I sovranisti si battono con chi ora non può permettersi un affitto. I 5 stelle sono anche la radiografia dei nostri errori. Torniamo da chi abbiamo abbandonato. Al Pd serve una rifondazione, un congresso sui contenuti, non sui nomi come finora
Manovra, Confindustria vede nero, Gualtieri promette un’«intonazione espansiva»
Andrea Colombo
Il centro studi degli industriali teme crescita zero. Il Mef rassicura ma il governo è ai ferri corti su Iva, richieste di Renzi e mancate coperture
Alitalia, sciopero in arrivo. Commissari al Mise, possibile nuova proroga
Riccardo Chiari
Domani piloti, assistenti di volo e personale viaggiante incrociano le braccia, previste 200 cancellazioni, piano straordinario della compagnia per attenuare i disagi. Oggi incontro al Mise fra il ministro Patuanelli e i commissari straordinari, a sei giorni dalla scadenza della sempre più improbabile offerta di acquisto.
Un welfare a pezzi: altro che bonus, ci vuole un reddito di base anche per gli «incapienti»
Roberto Ciccarelli
Dal governo spunta un altro bonus per i lavoratori più poveri: 400 euro all’anno. Una misura che conferma la frammentazione dello stato sociale, non risolve i buchi del cosiddetto “reddito di cittadinanza” e rafforza la trappola della precarietà. Per lottare contro le diseguaglianze non servono misure neoliberali, ma ripensare lo stato sociale e anche un reddito incondizionato. Le risorse ci sono: siamo realisti, chiediamo il possibile
I sindacati: «Confronto serrato, ma poche risorse»
Massimo Franchi
Via a 4 tavoli per poi tornare a palazzo Chigi. Trovati 5,4 miliardi per il rinnovo degli statali. Cgil-Cisl-Uil soddisfatte per la disponibilità di Conte Ma i 2,5 miliardi per il cuneo sono «insufficienti»
Giovanni Brusca chiede i domiciliari. Il boss sarà libero nel 2021
Alfredo Marsala
La Corte di Cassazione si pronuncerà oggi. Il Pg e Maria Falcone contro la richiesta. Parere positivo dal procuratore nazionale antimafia e dalla direzione di Rebibbia
Ergastolo ostativo, oggi decide la Corte europea dei diritti umani
Eleonora Martini
Assalto contro i ragazzi del cinema America: arrestati 3 militanti di CasaPound
red. eco.
Il Gip conferma i “domiciliari”: condotte allarmanti, il movente può dar luogo a reiterazioni ovunque. Il Comune di Roma parte civile
Extinction Rebellion accerchia i palazzi delle istituzioni londinesi
Leonardo Clausi
Westminster e Trafalgar Square prese di mira. Ponti bloccati. Decine di arresti preventivi. Il movimento è cresciuto e coinvolgerebbe almeno 30mila persone. Molti sono disposti a farsi arrestare, una tecnica di disobbedienza civile già collaudata con successo nei mesi scorsi
Amsterdam, la protesta punta al museo
Alessandro Pirovano
Agitazione davanti al RijksMuseum. Gli attivisti sfidano il divieto della sindaca, in quota al rosso verde GroenLinks
La settimana ribelle del movimento contro l’estinzione
Giansandro Merli
Blocchi stradali e digiuni. La protesta globale di Extinction Rebellion in difesa dell’ambiente. A Roma presidio a Montecitorio
Padre Alex Zanotelli: «I ragazzi di Extinction Rebellion vinceranno»
Giansandro Merli
Il missionario comboniano aderisce alla protesta del movimento internazionale contro l’estinzione
Roma, fantoccio di Greta appeso ad un ponte. Aperta un’inchiesta
A. Po.
Clima, il decreto più annunciato scompare e riappare
Mario Pierro
Prima a settembre, poi il 3 ottobre, ora sembra quasi pronto. La sostanza rinviata alla manovra. L’importo della riduzione dei sussidi dannosi sarà definito nella legge di bilancio, prevista la rottamazione delle auto Euro 3. Nell’ultima bozza un fondo per la transizione ecologica delle imprese. Bonelli (Verdi): “Sembra un volantino. In Germania la Merkel investe 10 miliardi di euro ogni anno per i prossimi 10 anni, i Verdi tedeschi chiedono 35 miliardi all’anno”
Portogallo, buona anche la seconda
Goffredo Adinolfi
Dopo 4 anni di governo, il partito socialista, che per una manciata di voti non ottiene la maggioranza assoluta, è il grande vincitore. Il premier lascia aperta ogni possibilità e promette di parlare con tutte le forze alla sua sinistra e di cercare di rinnovare la Geringonça. Altissima l’astensione: meno 400mila votanti rispetto al 2015
Sognando il futuro nel Brasile «fottuto»
Angelo Ferracuti
Tra i ragazzi di Colônia Antônio Aleixo, alla periferia di Manaus, che si ribellano alla paura e a una vita segnata da abusi e violenze. Il progetto «Gente Grande» prova a toglierli dalla strada offrendo loro un momento di tregua. «Molti sono senza certificato di nascita, non esistono, non sono cittadini. Finora ne abbiamo inseriti 420, li aiutiamo a pensare che c’è un’altra possibilità per loro». Ma Bolsonaro ha reso tutto più difficile liquidando il Consiglio nazionale per i diritti dei bambini
Kosovo, sconfitti nel voto i «signori della guerra»
Alessandra Briganti
Vincono Vetevendosje (nazionalista) e Lega democratica, con la candidata donna premier,Vjosa Osmani
Nagorno-Karabakh, scambio di accuse tra Baku e Yerevan. Putin tenta di mediare
Yurii Colombo
Mosca è nella posizione più scomoda: alleata dell’Armenia ma con interessi irrinunciabili in Azerbaigian
Tunisia, affluenza bassa. Per i sondaggi Ennahdha al 18%
Melissa Aglietti
sia Ennahda, che sostiene la candidatura di Kais Saied, che Qalb Tounes hanno annunciato di aver vinto le elezioni
Quell’interruttore molecolare per la sopravvivenza
Luca Tancredi Barone
Il premio dell’Accademia di Svezia è andato agli statunitensi William Kaelin, Gregg Semenza e al britannico Peter Ratcliffe per i loro studi sui meccanismi fisiologici delle cellule per garantire la quantità adeguata di ossigeno
La sintonia negata dell’America nera
Andrea Colombo
L’educazione del ghetto nei romanzi dell’ex rapper Angie Thomas e del critico hip hop Nelson George. Una trama sonora per raccontare la guerra tra le gang ma anche il lato in ombra dell’industria discografica. Tra noir e «Young adult» l’identità afroamericana attraverso la musica
Le mille vite di Barbablù
Redazione cultura
All’università di Pisa (dipartimento di filologia, letteratura e linguistica), dal 9 all’11 ottobre un simposio indaga l’archetipo del celebre personaggio delle fiabe e la sua diffusione nelle varie arti, dalla scrittura al teatro alla musica
Piccola guida per non disperdere un sentimento radicale
Giacomo Giossi
«Elogio della rabbia» di Salvatore La Porta, per Il Saggiatore
Il piacere di scoprire l’immaginario
Beatrice Fiorentino
La 38a edizione delle Giornate del cinema Muto di Pordenone scommette sulla Storia, dalla Cina degli anni ’30 in «Fen Dou» agli indigeni di «El Ultimo Malón». Tra i ritrovamenti anche «The Aryan» (1916) di William S.Hart, western che presenta rimandi evidenti a «Birth of a Nation»
Ginger Baker e quel dono divino
Francesco Adinolfi
La morte a 80 anni del grande batterista di Cream, Blind Faith e poi con Fela Kuti, dalla vita turbolenta
Spotify, la vertenza contro Apple arriva al Congresso
Redazione visioni
La battaglia che vede contrapporsi la società di Cupertino e il colosso dello stream fa registrare un ulteriore escalation.
«Ritorno a Reims», il testo di Eribon al Piccolo, regia di Ostermeier
Redazione visioni
Debutto il 10 ottobre lo spettacolo del regista tedesco tratto dal testo di Didier Eribonco. In Italia la protagonista è Sonia Bergamasco insieme a Rosario Lisma e a Tommy Kuti.
L’insostenibile zucchero del «Ciao cara»
Mariangela Mianiti
C’è, in certi ambienti dediti in particolare al marketing e alla comunicazione, la crescente abitudine, soprattutto da parte di donne, di rivolgersi all’interlocutrice con allocuzioni tipo «Ciao cara. Certo cara. Dimmi tesoro».
Solide somiglianze e quattro radicali differenze
Roberto Della Seta
Il falso mito del tocco magico del sistema elettorale maggioritario
Enzo Paolini
La governabilità non è causa delle elezioni, ma il necessario, auspicato effetto. Che la sera dello scrutinio si debba sapere chi ha vinto succede alla Domenica Sportiva. Prodi e Veltroni, fan del maggioritario, dovrebbero ricordare quando partiti del 4% avevano come leader La Malfa, Pannella, Saragat, Malagodi, Foa, Valiani…
Contro il rovescismo da comuniste/i senza nostalgie
Imma Barbarossa
Riforma delle Camere (e del Tango)
Alberto Leiss
La rubrica settimanale a cura di Alberto Leiss
«Tante scuse» per il genocidio in Canada
Marco Cinque
Su uno striscione rosso di 50 metri, resi noti finalmente i primi 2800 nomi di bambini indigeni deceduti in «circostanze oscure» nelle Scuole Residenziali Cattoliche del Canada nate grazie alle leggi razziste dello Stato
Sorgente: il manifesto del 08.10.2019 – il manifesto
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