Le fiamme hanno coinvolto il tetto dello stabile. La sindaca Chiara Appendino s’è recata sul posto verso le 9. «L’area interessata dell’incendio è stata messa sotto sequestro», spiega il prefetto di Torino Claudio Palomba. «Per fortuna il rogo è stato domato e non ci sono stati feriti». La struttura è occupata dai centri sociali almeno dal 2014 e già in passato si erano verificati incendi.
Cinque squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate nelle operazioni di spegnimento per evitare che l’incendio si propaghi.
L’incendio si è sviluppato nelle ex stalle, i locali che chiamano «Le Pagliere», dove ci sono i magazzini, e dove viene accatasto materiale di risulta. Simone Fantin, uno degli occupanti della struttura racconta: «I locali erano stati appena stati rimessi a posto, volevamo creare una rampa per skate al chiuso. Il fuoco è divampato verso le 7,20. A quell’ora c’era già gente nei laboratori. C’erano anche persone che hanno passato lí la notte». «Venerdì mattina sono venuti a togliere i cavi elettrici alle Pagliere – dice ancora Fantin – Un’operazione per mettere in sicurezza la struttura. Invece chissà quali guai hanno combinato».
LEGGI ANCHE Unesco, mille e più mille: la lista del patrimonio dell’Umanità continua a moltiplicarsi
Il fuoco è divampato sul confine con l’edificio dell’Auditorium Rai, ma ha risparmiato la sala concerti.
Per Silvia Fregolent, parlamentare di Italia viva, «La Cavallerizza che brucia è l’ennesimo sfregio alla città della sindaca Appendino. Non aver deciso cosa fare dello stabile per non scontentare i suoi elettori ha prodotto questo capolavoro.Il dolore e la rabbia che provo per questa tragedia è immenso. Mai con questi cialtroni!».