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Il neo segretario alla presidenza del Consiglio di Ministri è stato intervistato dal Corriere della Sera. Nessuna spartizione di poltrone, assicura, ma “concentrazione sui temi”. E sulla vecchia alleanza di governo è perentorio: “Sarà voltata pagina”

“Reddito e quota 100 non si toccano, garantisco”. Così il neo segretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, in un’intervista al Corriere della Sera assicura che i soldi per i due provvedimenti, circa 35 miliardi, si troveranno. “Abbiamo dimostrato di essere in grado di individuare coperture solide per le nostre proposte, lo faremo anche stavolta”, ha aggiunto l’esponente del Movimento 5 stelle che nel 2010 fondò il primo meet-up.

Stessa certezza anche sulla legge per il taglio dei parlamentari, che, ricorda l’ex ministro dei Rapporti con il Parlamento (carica ora assegnata a Federico d’Incà), è “una riforma epocale, che renderà il Parlamento più efficiente e in grado di rispondere meglio alle istanze del Paese”. “Con 345 parlamentari in meno si risparmieranno 500 milioni di euro a legislatura – spiega Fraccaro – Basta una sola votazione di poche ore per approvare definitivamente la riforma, sarà il primo atto forte di questa nuova maggioranza”.

Il vero “banco di prova” dell’alleanza tra Movimento 5 stelle e Pd, però, secondo il Ministro sarà la legge di bilancio per la quale “servirà un confronto franco con l’Ue”. “Quando sono stati messi al centro i temi – aggiunge Fraccaro – come chiesto dal M5S, dal confronto è naturalmente scaturita la nascita di un governo che ha tutti i presupposti per fare bene”. E alla domanda su un ipotetico patto con i dem per la spartizione delle poltrone tra Authority, enti pubblici e società partecipate, Fraccaro risponde che bisogna “puntare sulle competenze”. “La spartizione delle nomine su base politica ha contraddistinto altre esperienze e stagioni – continua – Con il M5S si difende la meritocrazia e si individuano le migliori professionalità. Io darò il mio contributo in tal senso”. Stesso discorso su un’eventuale richiesta del Pd per una presenza di peso all’interno di Palazzo Chigi. “Non so se il Pd vorrà ancora parlare di poltrone, io sono convinto che sia necessario concentrarsi subito sui temi”, specifica il ministro. “La presidenza del Consiglio -prosegue – dovrà essere un palazzo di vetro, il luogo della progettazione politica del governo. Non dev’essere un luogo di scontro, ma di sintesi e confronto per dare risposte ai cittadini. Il M5S è sempre stata una forza politica che lavora in maniera trasparente per costruire, non per disfare”. “Il mio impegno sarà coadiuvare premier e ministri nell’attuazione risoluta delle riforme ambiziose di cui il Paese ha bisogno – spiega ancora Fraccaro – Questo esecutivo ha il compito di dare centralità alla crescita, superando la rigidità dei vincoli europei per tornare a investire nei settori produttivi”.

Infine, sulla precedente esperienza di Governo con la Lega, l’esponente del Movimento assicura che “sarà voltata pagina rispetto alla scelta di anteporre le convenienze personali al bene del Paese”. “Servirà maggiore correttezza nella gestione delle dinamiche operative e grande lealtà nei rapporti – conclude – È dovere nei confronti dei cittadini garantire un senso di responsabilità che, con le scelte incomprensibili della Lega, è totalmente venuto a mancare».

Sorgente: Governo Conte 2, Fraccaro: “Reddito e quota 100 non si toccano”. E sull’alleanza con il Pd spiega: “Legge di bilancio sarà banco di prova” – Il Fatto Quotidiano

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