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Un gruppo su WhatsApp per informare su spostamenti e conferenze stampa del vicepremier durante i viaggi in Russia del 2014 e del 2018

dalla nostra inviata ROSALBA CASTELLETTI

MOSCA – “Savoini? Non l’ho invitato io”, ha detto più volte nei giorni scorsi Matteo Salvini incalzato a dare conto della presenza di Gianluca Savoini, presidente dell’Associazione Culturale Lombardia-Russia, nella delegazione al seguito delle sue ultime visite a Mosca. Eppure, oltre a una valanga di foto, a smentire la linea sposata dal vicepremier e ministro degli Interni c’è un gruppo WhatsApp.
Si chiama “Salvini in Russia” ed è stato creato l’8 dicembre 2014 in occasione di una delle prime missioni moscovite del segretario dell’allora Lega Nord. Savoini, unico amministratore, usa questo canale per comunicare l’agenda delle missioni di Salvini in Russia ai giornalisti italiani a Mosca. Lo fa anche in occasione della prima visita a Mosca del leader leghista nella veste di ministro degli Interni e vicepresidente del Consiglio.

Salvini vola a Mosca il 15 luglio 2018 per assistere alla finale dei Mondiali di calcio e incontrare l’indomani il vicesegretario del Consiglio russo di Sicurezza e il suo omologo russo Kolokoltsev. Pochi giorni prima Savoini rispolvera il vecchio gruppo WhatsApp. “Confermato alla Tass”, scrive riferendosi alla conferenza stampa convocata il 16 luglio presso la sede dell’agenzia di stampa russa. La stessa che si conclude con i ringraziamenti della moderatrice a Savoini per “il grande aiuto per questo incontro”. È sempre l’ex portavoce a comunicare ai giornalisti: “Incontri ufficiali solo lunedì mattina. Domenica football e relax”. Il 15 luglio, atterrata la delegazione a Mosca, Savoini fornisce il numero russo di Claudio D’Amico, ex parlamentare e oggi assessore: “Seguirà insieme a me il Ministro da oggi pomeriggio a domani. Per qualsiasi necessità chiamate”.

La chat tace fino a quando, il 17 ottobre, Matteo Salvini torna a Mosca per partecipare all’Assemblea di Confindustria Russia presso il Lotte Hotel proprio alla vigilia della “trattativa” al Metropol. Non ci sarà “nessun altro incontro”, precisa Savoini in chat. “Si riparte dopo il meeting”. E a chi incalza per sapere se il ministro ripartirà già il 17 risponde: “Saremo più precisi nei prossimi giorni, grazie. Il vicepremier ha agenda fittissima”. È l’ultimo messaggio. In realtà Salvini sparisce per circa 12 ore. Dopo la conferenza al Lotte esce e riappare il mattino successivo con una foto su Twitter scattata all’aeroporto di Mosca.
Che cosa abbia fatto, non lo sappiamo. Quel che è certo, scorrendo le schermate di questo gruppo WhatsApp, è che Savoini non era un “imbucato” al seguito del ministro dell’Interno a Mosca come Salvini ora vorrebbe farlo apparire.

Ascolta l’audio dell’articolo:

Sorgente: Moscopoli, la chat di Savoini che dettava ai giornalisti l’agenda di Salvini | Rep

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