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«Troppo vicini» al muro di separazione costruito da Israele. A Gerusalemme l’esercito di Tel Aviv ha iniziato ieri a demolire gli edifici considerati «illegali». Dopo la terra e la libertà, i palestinesi sotto occupazione perdono così anche il diritto ad abitare nelle loro case

Internazionale

Da Wadi al Humus parte la demolizione infinita

Michele Giorgio

Con il via libera della Corte Suprema, polizia ed esercito di Israele ieri hanno cominciato ad abbattere, con ruspe ed esplosivi, i 13 edifici palestinesi giudicati “pericolosi” perché vicini al Muro. Un precedente che rischia di aprire la strada a centinaia di demolizioni di case palestinesi

«Quelle demolizioni sono una nuova Nakba»

Michele Giorgio

L’attivista Younes Arar: «La vastità delle distruzioni e i tanti civili coinvolti mi portano a parlare di una nuova ‘catastrofe’ per il popolo palestinese»

Economia

Firenze, 200 rider assunti e tutelati

red. eco.

Runner Pizza applicherà loro il contratto nazionale della logistica con tutti i diritti. Basta col cottimo, riconosciuta l’anzianità da co.co.co e stop alla valutazione. La soddisfazione dei sindacati

Brevi dal mondo: Kenya, Hong Kong, Porto Rico, Iran

Red. Esteri

Ministro kenyota in cella, coinvolta azienda italiana. Manifestanti pestati, la polizia di Hong Kong non interviene. Porto Rico in piazza da due settimane: «Via il governatore». Teheran: abbiamo arrestato 17 spie della Cia

Cultura

L’incerta topografia politica della crisi

Benedetto Vecchi

Per Ediesse «Popolo chi?», il volume curato da Niccolò Bertuzzi, Carlotta Caciagli e Loris Caruso. Una ricerca condotta attraverso decine di interviste nelle periferie di Milano, Firenze, Roma e Cosenza. Un progetto realizzato nell’ambito della rete del «Cantiere delle Idee» che smentisce almeno in parte il diffuso storytelling che afferma lo spostamento verso destra della classi popolari, indagando piuttosto nuove paure e inquietudini. La stallo della democrazia non nasce infatti solo dall’assenza della sinistra, ma dal terremoto ancora in atto: dalla crisi del neoliberismo e, piaccia o no, della modernità

Il mondo deperibile di Marisa Merz

Paola Bonani

La scomparsa a Torino, a 93 anni, di una delle protagoniste dell’Arte Povera. Era sposata del 1950 con Mario Merz e alcuni esemplari dei suoi primi lavori sono stati documentati nella cucina della loro casa

Una natura viva per i personaggi

Girolamo De Michele

In questo conflitto fra ciò che non vuole essere diverso, e ciò che dovrebbe essere diverso, si sviluppa la particolare lingua dello scrittore siciliano

Ilaria Occhini, il volto dell’Italia migliore

Gianfranco Capitta

L’attrice – morta a 85 anni – e gli incontri con Emmer, Visconti, Ronconi,Ozpetek. Tra i ’50 e ’60 i grandi sceneggiati Rai: «Jane Eyre» e «Delitto e castigo»

Sorgente: il manifesto del 23.07.2019 – il manifesto

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