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Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo stanno facendo i conti con le larve di questi insetti, i cui peli sono molto urticanti

Da qualche settimana Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Germania occidentale stanno facendo i conti con estese infestazioni di processionaria della quercia, un lepidottero le cui larve rilasciano peli urticanti che possono causare irritazioni e altri problemi di salute. La processionaria è originaria dell’Europa centrale e orientale, ma si è diffusa anche più a occidente, complice il caldo precoce in primavera e all’inizio dell’estate. Tenere sotto controllo le infestazioni è complicato, e non sempre le attività di prevenzione sono sufficienti.

Le uova di processionaria si schiudono in primavera, di solito in concomitanza con la comparsa dei primi germogli e delle foglie sugli alberi. Questi insetti nidificano solitamente sui tronchi degli alberi, prediligendo le porzioni della corteccia rivolte verso Sud, e che garantiscono quindi una maggiore esposizione ai raggi solari. Le larve si nutrono di foglie di quercia e sono piuttosto voraci, anche perché devono raccogliere le energie per crescere e per affrontare poi la metamorfosi che le trasformerà in farfalle notturne.

Negli ultimi stadi di crescita, la processionaria della quercia raggiunge di solito i 4-5 centimetri di lunghezza. Non essendo molto veloce negli spostamenti, si difende dai predatori con migliaia di peli urticanti, che la ricoprono quasi interamente. Anche se non si entra direttamente in contatto con l’insetto, i peli – che vengono trasportati dal vento – sono sufficienti per indurre una reazione alle sostanze urticanti che contengono. Sulla pelle si sviluppano pustole (dermatite) che portano un prurito persistente, che in alcuni casi può durare settimane. Nelle persone più a rischio si possono anche avere febbre o crisi d’asma, se i peli sono accidentalmente inalati.

(Daniel Karmann/picture-alliance/dpa/AP Images)

In Germania l’infestazione da processionaria della quercia sta interessando soprattutto lo stato della Renania Settentrionale-Vestfalia, con una quantità di larve molto più alta rispetto agli scorsi anni. Solo la settimana scorsa, sei persone sono state sottoposte a un intervento agli occhi per rimuovere alcuni peli rimasti sulle loro cornee. Diverse città hanno chiuso parchi giochi, piscine, campi sportivi e altre aree attrezzate all’aperto, in attesa di risolvere il problema.

Nei Paesi Bassi sono soprattutto interessate le province di Drenthe, Brabante Settentrionale e Overijssel. La concentrazione di processionarie è sensibilmente aumentata rispetto al 2018 e sta richiedendo interventi straordinari da parte delle amministrazioni locali. Il video di una signora che cerca di liberarsi di alcune larve usando una pistola termica è stato molto condiviso sui social olandesi.

In Lussemburgo il problema è altrettanto sentito, e non solo nelle foreste del paese. Le processionarie sono presenti anche in città e le autorità locali hanno invitato la popolazione a fare attenzione più del solito.

Di solito con l’inizio della stagione calda vengono svolti lavori di prevenzione per evitare che le processionarie si riproducano troppo. Quest’anno le temperature più alte della media e una maggiore siccità hanno favorito la diffusione delle larve. La pioggia di solito contribuisce a ridurre la quantità di peli di processionaria in circolazione nell’aria, con minori rischi per la popolazione.

(Daniel Bockwoldt/picture-alliance/dpa/AP Images)

Per contrastare la processionaria si utilizzano vari sistemi, alcuni più naturali – come l’introduzione di specie che predano le larve (per lo più i coleotteri) – e altri più drastici con l’impiego di particolari aspiratori, insetticidi e torce per dar loro fuoco.

Sorgente: C’è un’infestazione di processionaria in parte d’Europa – Il Post

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