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Il comune di Asti ha deciso di razionare l’acqua ai nomadi. Da qualche giorno, infatti, sono state installate delle valvole nel campo di via Guerra, alla periferia del capoluogo piemontese, per limitare il consumo di acqua all’interno. “Oggi abbiamo provveduto al razionamento dell’acqua al campo sinti di via Guerra”, dice il vicesindaco Marcello Coppo che ha pubblicato un video sulla sua pagina Facebook per spiegare il provvedimento.La questione è soprattutto economica dal momento che le persone del campo hanno un conto in sospeso con il comune di 634mila euro di bollette non pagate per l’erogazione dell’acqua. “Siamo i primi che fanno qualcosa di concreto per risolvere l’emorragia di soldi”, dice il vicesindaco che è esponente Fratelli d’Italia. “In questo modo passeremo da un consumo di 36mila metri cubi d’acqua all’anno a poco più di duemila con un risparmio di circa 100mila euro l’anno”.Le valvole installate dal Comune permetteranno un consumo pro capite fino a 80 litri al giorno. “Risparmieremo il 90 per cento di acqua”, assicura Coppo che poi spiega il funzionamento delle valvole installate sull’impianto idrico del campo. “Un elettrovalvola permette un’erogazione a fasce orarie – dice – Inoltre se le valvole vengono manomesse, si interrompe completamente il flusso d’acqua. Questo provvedimento è un passo verso l’obiettivo che è trovare una soluzione per la chiusura di questi campi”.

Sorgente: Asti, il Comune raziona l’acqua al campo nomadi: “Bollette non pagate per 600 mila euro” – Repubblica.it


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