0 3 minuti 5 anni

Da circa sei mesi, nel piazzale antistante la stazione tiburtina, il team legale di Baobab Experience, assieme alle associazioni che compongono la rete legale migranti in transito, svolge attività di assistenza e orientamento per decine di migranti temporaneamente presenti nel quadrante. Oltre dieci prese in carico al giorno e altrettanti colloqui per tutelare le posizioni giuridiche e i diritti dei cittadini stranieri esclusi e segregati dalle politiche del governo e dalle cattive prassi dell’ufficio immigrazione.
Da qualche settimana, in un contesto di criminalizzazione delle organizzazioni di solidarietà ai migranti, siamo stati presi di mira dal personale di ferrovie, che puntualmente chiama la polizia per vietare qualsiasi attività sotto la pensilina. Le forze dell’ordine hanno tollerato la nostra presenza fino a ieri, quando sono arrivate in forze, identificando le volontarie e alcuni migranti lì presenti per ricevere assistenza, con la minaccia di multe, denunce e fermi.

In totale 12 tra agenti di polizia, personale dell’esercito e vigilanti delle ferrovie hanno circondato le tre operatrici e intimidito i presenti, scattando foto e provocando. Per circa due ore i funzionari hanno trattenuto i documenti delle attiviste e tentato di portare in commissariato uno dei migranti che prendeva le loro difese, con l’intento di appropriarsi del suo telefono sul quale credevano ci fossero delle foto e dei video che avevano immortalato la scena.

L’epilogo della vicenda? Un nulla di fatto. Non erano stati commessi né reati né violazioni tali da giustificare quella ingente presenza di polizia, che alla fine ha restituito i documenti andando via.

Al momento della ritirata ordinata dai vertici del commissariato uno degli agenti presenti, che fin dall’inizio si è distinto per il comportamento provocatorio e ostile, indicando le operatrici come “zecche anarchiche” e più volte mettendo la mano minacciosamente sulla pistola, rivolgendosi ad una volontaria ha per due volte ha messo le mani sul suo membro mimando un gesto sessuale a voler forse indicare la propria superiorità maschile e autoritaria nel modo più volgare possibile.

Questa squallida scena si è consumata in un contesto che purtroppo conosciamo bene e che peggiora giorno dopo giorno. Si colpiscono le organizzazioni che dal basso proseguono ostinatamente a tutelare e difendere i migranti e rifugiati, in mare e in terra, dalle politiche sovraniste e disumane che hanno contraddistinto anche le ultime elezioni, giocate sui corpi dei migranti morti nel mediterraneo. Ciò nonostante non facciamo un passo indietro e ci prepariamo dunque a continuare a resistere

 

BAOBAB EXPERIENCE

Sorgente: VIETATO ESSERE UMANI – Raiawadunia

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20