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Creato uno spazio in via Laura nei locali della Scuola di studi umanistici

Firenze, 31 maggio 2019 – L’ateneo iorentino tende le mani alle studentesse con figli. Sarà inaugurato stamani, 31 maggio,  il «Baby Pit Stop», uno spazio realizzato in via Laura, nei locali della scuola di Studi umanistici e della formazione, in cui i bebè potranno essere cambiati e allattati. Proprio un anno fa Kleoniki, 23enne iscritta a Scienze politiche già mamma di Leone, 2 anni a breve, si era rivolta al rettore Luigi Dei per chiedere un sostegno. E il rettore, da padre, era rimasto colpito dalle parole della giovane che gli chiedeva un «aiuto tangibile» per poter coniugare i due difficili ruoli. «Perché non mettere fasciatoi nei bagni delle nostre Università? O seggioloni nella mensa? Perché non istituire dei posteggi rosa per chi ogni tanto si trova a portare il bimbo a lezione e fatica a trovare un posto comodo dove parcheggiare e scaricare il passeggino?», aveva scritto Kleoniki. Si era subito mosso l’Udu, che aveva posto all’attenzione degli organi il problema. E l’Ateneo non ha perso tempo. In un anno la commissione è riuscita nel piccolo grande miracolo.

Così, l’Università di Firenze si pone all’avanguardia per l’attenzione rivolta alle studentesse già diventate madri. Una minoranza da sostenere e agevolare. L’Udu aveva richiesto, oltre alle nursery, anche parcheggi rosa e convenzioni coi nidi vicini. Intanto, il primo passo è compiuto. Al taglio del nastro del «Baby Pit Stop» ci saranno il rettore Dei, il prorettore vicario Vittoria Perrone Compagni, il presidente della scuola di Studi umanistici e della formazione Margherita Azzari, il presidente uscente della scuola Gianfranco Bandini, che è l’ideatore del progetto, e la coordinatrice del gruppo di lavoro «Bimbi in Ateneo» Maria Luisa Vallauri.

Felicissima ovviamente Kleoniki. Lei non potrà usufruire dello spazio, dato che studia al Polo di Novoli, ma non è certo questo il punto. «E’ una vittoria per tutte le mamme come me – dice -. Immagino che sia stato scelto il centro storico perchè lì si concentrano più studentesse con bebè». Adesso, grazie al nido Kleoniki riesce ad organizzarsi meglio. «Ma quando lo allattavo, portavo sempre Leone con me – racconta -. Sono stata fortunata perchè tutti i professori mi sono venuti incontro ed anche i miei compagni di corso sono stati collaborativi». Ecco che Leone ha già seguito i corsi di Storia del vicino Oriente, Sociologia politica e Storia dell’integrazione europea. «Quando piagnucolava lo allattavo – sorride la giovane -. Non è stato facile prendere appunti al pc con lui in braccio, ma alla fine si riesce a far tutto. Per cambiarlo? Sui banchi dell’Ateneo, a fine lezione». E la nonna in aiuto durante gli esami.

Sorgente: Ninna nanna all’Università: arrivano fasciatoi e biberon per le studentesse-madri – Cronaca

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