0 4 minuti 5 anni

Alla cortese attenzione di :

Citterio

Amica chips

Parmareggio

Casa Modena

Witor’s

Ministro dell’ Ambiente

Sindaco Capannori

Legambiente

Legambiente Capannori

Centro Rifiuti Zero Capannori

e p.c. Presidente Della Repubblica

Dirigente I.C. Micheloni Lammari (LU)

Dirigente I.C. Camigliano Capannori (LU)

Buongiorno, stiamo scrivendo dal progetto PON dell’ Istituto Comprensivo Micheloni Di Lammari, Capannori (Lu).

Siamo dei ragazzi che vogliamo migliorare il nostro ambiente, abbiamo notato che le nostre merende sono spesso in confezioni di plastica monouso. Abbiamo constatato, in seguito ad un monitoraggio nella nostra scuola, che il successivo elenco di prodotti e relativi imballaggi è composto maggiormente da plastica.

Così abbiamo deciso di scrivervi questa lettera per darvi anche, se è possibile, dei consigli per evitare così tanta plastica. Infatti abbiamo appreso durante questo progetto che se continuiamo così nel 2050 avremo più plastica che pesci nei nostri mari. FONTE: https://www.ellenmacarthurfoundation.org/publications/the-new-plastics-economy-rethinking-the-future-of-plastics pubblicato dalla Ellen Macarthur Foundation con il World Economic Forum.

Premettiamo che non entriamo nel merito del gusto e della qualità del prodotto. Ecco l’elenco dei 5 prodotti:

· Parmareggio snack

· Citterio

· Amica chips

· Teneroni

· Witor’s cioko merenda

CONTENGONO:

Un contenitore in tetrapak per il succo di frutta dotato di una cannuccia;

Formaggi avvolti in alluminio; un dolce o salato avvolto nella plastica; il tutto è contenuto in una vaschetta di plastica. Non ci è sfuggito che c’è un giochino o una figurina anch’essi contenuti nella plastica.

CRITICITÀ:

La cannuccia del succo ci è stato riferito che essendo così piccola è di difficile selezione e recupero e se ne trovano moltissime in mare;

La plastica: ci sono troppi involucri di plastica in polipropilene (un tipo di plastica) per contenere piccole porzioni di cibo, oltre alla scatola che li contiene tutti e che come tutto il resto si caratterizza per essere un prodotto monouso; infine non ci piace l’idea di abbinare questo prodotto a un giocattolo o figurina per attirare l’attenzione dei bambini spingendo le famiglie all’acquisto.

PROPOSTE:

Il giochino potreste risparmiarlo, ne abbiamo già tanti ed è un altro spreco, potreste eventualmente inserire qualcosa tipo cannucce commestibili, matite piantabili, astucci in cartone o braccialetti piantabili etc…

Per quanto riguarda la vaschetta, per ridurre il monouso, potreste progettarne una multiuso o riutilizzabile.

Per riempire la vaschetta potreste distribuire gli stessi prodotti nei dispenser al negozio o al supermercato in modo tale che mettendo la stessa somma esso distribuisce le stesse porzioni attuali senza spreco di plastiche.

Ci farebbe molto piacere ricevere una vostra risposta in merito che potrebbe essere anche un bell’esempio di collaborazione tra delle aziende che producono le merende per i bambini e i bambini stessi e le loro famiglie.

Fiduciosi attendiamo vostre notizie e porgiamo cordiali saluti dal nostro progetto PON.

I 18 ragazzi del progetto PON Ambientefuturo e gli insegnanti Rossano Ercolini e Iolanda Ropert

Sorgente: Gli studenti scrivono ai Produttori – L’Extended Producer Responsibility (EPR) la responsabilità estesa del produttore | ZERO WASTE ITALY

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