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I bandi pubblicati nel 2006 dall’Ersu che riportano in calce la firma “Dott. Christian Solinas”, individuati pochi giorni fa dal Risveglio? Una patacca costruita ad hoc da un neofita di Photoshop. Di più: quelle carte imbarazzanti sarebbero frutto di “un montaggio, una foto di un documento che sarebbe stato recuperato non si sa in quale modo e da dove”. A sostenerlo, una persona che in verità dovrebbe conoscere bene la faccenda: Christian Solinas.Nelle ultime settimane il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione è riuscito a dribblare abilmente i giornalisti, proferendo parola quel minimo indispensabile in tempi di campagna elettorale e – quasi sempre – con al fianco la rassicurante figura di Matteo Salvini. Questo fino a giovedì mattina, quando a Iglesias, in piazza Sella, a margine di un incontro con gli elettori è stato raggiunto dal giornalista Carlo Martinelli. Che al senatore ha “osato” chieder conto dei titoli accademici e soprattutto dei bandi dell’Ersu pubblicati dal Risveglio, sopravvissuti al lavoro di ‘ripulitura’ del Web dalla vicenda della laurea farlocca. E il candidato governatore ha risposto come abbiamo detto (e come è possibile sentire nel video di Carlo Martinelli).Andando con ordine, Solinas dapprima bolla come “polemiche da ridere” quelle montate sui suoi due titoli di studio, il primo farlocco ritirato a Bucarest nel maggio del 2006 e il secondo conseguito il 12 dicembre scorso all’Università di Sassari, che pure presenta diverse anomalie. “Io sono laureato in giurisprudenza in Sardegna – racconta al cronista – ed è certificato. Un giorno dicono che ho una laurea comprata… Come se la politica fosse quella”.Video Player00:0001:10Martinelli chiede poi dei documenti firmati come “dottore”, quando Solinas era presidente dell’Ersu. Alla laurea – quella vera – ci sarebbe arrivato solo dodici anni più tardi. “Mai firmato documenti, mai firmati documenti. Mai firmati”, ripete. E poi dà la sua versione: “Loro hanno fatto un montaggio, una foto da un documento che sarebbe recuperato non si sa in quale modo, da dove. Stiamo parlando del nulla. Ma di cosa stiamo parlando?”. Semplice: si parla di documenti ufficiali, pubblicati proprio dall’ente presieduto, all’epoca, da Solinas. Che appena tre settimane prima di firmare quegli atti, era volato a Bucarest a ritirare il “diploma di laurea” dalle mani di Italo Aldo Pignatelli, presidente del fantomatico Leibniz business institute, con sedi a Milano e a Santa Fe, in Nuovo Messico. Istituto che, peraltro, era stato già sanzionato per due volte in pochi anni dall’Agcom. “Pubblicità ingannevole, i titoli che rilascia l’istituto non hanno alcun valore legale”, aveva sentenziato l’Autorità per le comunicazioni.E che siano documenti originali e non patacche lo sanno anche i lettori del Risveglio, ieri coinvolti in una piccola caccia al tesoro nei meandri del web che, passo dopo passo, li ha condotti a recuperare autonomamente i documenti “incriminati”. Dal sito dell’Ersu. Per partecipare al “giochino”, cliccate QUI.Il dottor Solinas, in definitiva, ha mentito. E se vuole dimostrare il contrario ha un modo molto semplice: ci quereli. Oppure ribadisca in pubblico le sue affermazioni e lo faremo noi.

Pablo Sole

Sorgente: Le bugie del dottor Solinas sui bandi dell’Ersu: “Documenti falsi”. E allora ci quereli – Il Risveglio della Sardegna

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