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I soccorritori l’ hanno raggiunto all’1.25 di stanotte dopo 13 giorni di scavi senza sosta nel pozzo dove è caduto il 13 gennaio a Totalan, una località vicino a Malaga. «Disgraziatamente… nonostante tanti sforzi da parte di tanta gente, non è stato possibile salvarlo… #RIPJulen», ha twittato la Guardia Civil. Il padre colto da un malore

Non ce l’ha fatta il piccolo Julen: i soccorritori l’ hanno raggiunto all’1.25 di stanotte dopo 13 giorni di scavi senza sosta nel pozzo dove è caduto il 13 gennaio a Totalan, una località vicino a Malaga. Il bimbo era senza vita. Vicino al pozzo erano stati ritrovati il sacchetto dei dolci che il bimbo aveva in mano ed un ciuffetto di capelli.«Disgraziatamente…nonostante tanti sforzi da parte di tanta gente, non è stato possibile…#RIPJulen», ha twittato la Guardia Civil, rivolgendo ai familiari «le più sincere condoglianze». Appresa la notizia, il padre del piccolo ha avuto un malore ed è stato soccorso dal personale di un’ambulanza presente all’uscita del pozzo.

Le operazioni

Julen era caduto nel pozzo mentre giocava in una zona dove i genitori stavano facendo un picnic, domenica 13 gennaio. Da quando è scattato l’allarme le squadre di soccorso avevano lavorato senza sosta, ma gli scavi procedevano a rilento, per la composizione del terreno, che in alcuni tratti è formato da roccia. Gli otto uomini della Brigada de Salvamento Minero de Hunosa, la squadra di minatori specializzata in salvataggi impossibili, avevano cominciato a lavorare nella galleria, nel pomeriggio di giovedì. Il lavoro è stato laborioso anche perché i minatori — che respiravano il loro stesso ossigeno, rimesso in circolo grazie a bombole speciali che lo depurano dall’anidride carbonica — scendevano in fondo alle viscere a due a due, nella capsula speciale creata per il tunnel.
L’ultimo tratto è stato particolarmente duro, per la presenza di grosse rocce, che alla fine sono state fatte saltare con delle piccole cariche esplosive. Si è pregato fino alla fine, ma fin da subito era stato chiaro che le speranze erano ridotte al minimo: da quando, il 13 gennaio, è caduto in quel pozzo abbandonato, largo 25 centimetri e profondo più di 100 metri, nelle campagne di Totalan, il bimbo non aveva dato segni di vita.

L’inchiesta

Resta aperta l’inchiesta della Guardia Civil per appurare come il bambino di due anni abbia potuto cadere nel pozzo. I suoi genitori, José Rosello e Victoria Garcia, sono conosciuti dai vicini nel quartiere di El Palo dove vivono, a Malaga, ai piedi della montagna dove si trova Totalan. Nel 2017 avevano perso un altro figlio, di tre anni, Oliver, accasciatosi mentre passeggiava con loro sulla spiaggia.

Sorgente: Trovato morto Julen, il bimbo caduto nel pozzo 13 giorni fa a Malaga – Corriere.it

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