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IL COLLOQUIO – La ministra vede la premier: “Difendimi, sulla cassa covid non ho deciso io”

Un colloquio, breve e schietto. Tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha voluto chiedere le carte e conoscere i contorni dell’inchiesta di Milano e la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che invece ha cercato copertura politica nonostante sia indagata per truffa ai danni dell’Inps. Nei giorni scorsi, alla vigilia della mozione di sfiducia che è stata respinta giovedì mattina dall’aula della Camera, Meloni e Santanchè si sono parlate privatamente per capire quanto fosse stabile la posizione della ministra del Turismo e quanto il governo dovesse esporsi pubblicamente per difendere Santanchè in aula.

La titolare del Turismo ha spiegato a Meloni che l’unica accusa, per cui la Procura di Milano potrebbe chiedere a breve il rinvio a giudizio, è quella di truffa ai danni dell’Inps per aver fatto lavorare alcuni dipendenti nonostante fossero in cassa integrazione durante il Covid. Santanchè ha minimizzato la vicenda spiegando che l’ipotetica truffa avrebbe un valore residuale, pari a 126 mila euro. Ma soprattutto, è stata la tesi della ministra, la richiesta della cassa integrazione come ammortizzatore del Covid – che tra il 2020 e il 2022 era cosa molto comune nelle aziende italiane – sarebbe stata fatta dai dirigenti della sua società Visibilia e non da lei in persona come amministratrice. Insomma, Santanchè ha spiegato alla premier che lei non ne sapeva niente e che lo dimostrerà al giudice in udienza preliminare. Questa sarà la sua strategia difensiva e per questo la ministra del Turismo ha chiesto a Meloni di aspettare l’udienza preliminare per prendere ogni decisione politica. “Sono convinta che finirà tutto con un’archiviazione”, ha spiegato Santanchè. La premier ha preso tempo e per il momento le ha concesso la possibilità di aspettare il rinvio a giudizio, ma si è anche soffermata sugli altri filoni dell’inchiesta dei pm di Milano su Visibilia: a Palazzo Chigi sono convinti che a breve arriverà anche la chiusura delle indagini con l’accusa di falso in bilancio (senza escludere quella, più ipotetica, per bancarotta) e in questo caso la posizione di Santanchè potrebbe farsi più pesante.

A ogni modo, se la ministra dovesse essere rinviata a giudizio non potrebbe rimanere al suo posto. A spiegarglielo è stata la stessa premier che nei giorni scorsi aveva mandato avanti il ministro dell’Agricoltura e capo delegazione di Fratelli d’Italia al governo, Francesco Lollobrigida: “Se Santanchè venisse rinviata a giudizio ne trarrà le sue conseguenze”. In quel caso probabilmente Meloni terrebbe per sè le deleghe del Turismo prima di fare un rimpasto dopo le elezioni europee. Per il momento, però, dopo il colloquio con Santanchè, la premier ha concesso alla ministra del Turismo il tempo necessario per difendersi davanti al giudice: non è un caso che proprio il giorno prima della mozione di sfiducia in Parlamento Santanchè abbia ribadito di essere “serena” e che nessuno le aveva chiesto di dimettersi.

Nel frattempo le inchieste a Bari e Torino nei confronti di esponenti del Pd e la spaccatura tra il partito di Elly Schlein e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte hanno permesso a Palazzo Chigi di spostare l’attenzione sulle opposizioni di fatto permettendo a Fratelli d’Italia di non parlare più del caso Santanchè e delle spaccature all’interno della maggioranza con la Lega di Matteo Salvini. Che l’ordine di attaccare il centrosinistra sia arrivato dal responsabile comunicazione del governo Giovanbattista Fazzolari, lo dimostra il mattinale Ore 11 di questi giorni in cui Palazzo Chigi si sofferma sul “campo santo” e “campo minato” tra Pd e M5S e sulla scelta del leader Giuseppe Conte di scaricare la segretaria del Pd Elly Schlein.

Una spaccatura che permette alla destra di ricompattarsi soprattutto in vista dei ballottaggi di giugno: nelle città, come Bari e Firenze, dove il centrodestra partiva in svantaggio, ora la spaccatura del centrosinistra a livello nazionale potrebbe dare una chance alla coalizione di governo

 

(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it)

Sorgente: Ora Santanchè chiede copertura a Giorgia: “Non ne sapevo nulla” – infosannio – notizie online

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