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il manifesto del 27/03/24

Edizione del 27 marzo 2024

Trent’anni dopo la Liberazione del 1994 quando una manifestazione enorme riempì la città, sotto la pioggia battente. A lanciare l’idea un po’ folle eravamo stati noi del manifesto. Ebbe successo, fu accolta e rilanciata. Le adesioni crebbero rapidamente, la piazza si riempì. Fu una festa e un trionfo di popolo. Potremmo ripeterlo, potremmo fare anche meglio. Potrebbe esserci il sole

La manifestazione del 25 aprile 1994 a Milano, foto archivio il manifesto
EDITORIALE

Si potrebbe tornare a Milano il 25 aprile

il manifesto

1994-2024Trent’anni dopo la Liberazione del 1994 quando una manifestazione enorme riempì la città, sotto la pioggia battente. A lanciare l’idea un po’ folle eravamo stati noi del manifesto. Ebbe successo, fu accolta e rilanciata. Le adesioni crebbero rapidamente, la piazza si riempì. Fu una festa e un trionfo di popolo. Potremmo ripeterlo, potremmo fare anche meglio. Potrebbe esserci il sole

INTERNAZIONALE

Raid e fame, a Gaza è un giorno come un altro

Chiara Cruciati

IL VETO STRAPPATODopo la risoluzione Onu, escalation di bombardamenti su Rafah. Trenta uccisi accanto allo Shifa. Tel Aviv lascia il negoziato a Doha. Dodici palestinesi muoiono affogati: cercavano di recuperare i pacchi di aiuti lanciati dal cielo. Altri sei morti nella calca per procurarsi un po’ di cibo

POLITICA

Vi ricordate quel 25 aprile?

Andrea Colombo

MILANO 1994 – 2024«Facciamo una manifestazione», propose Pintor. Risposero tutti. Fu enorme e felice. Fu uno dei pochi momenti davvero unitari nella storia travagliata della sinistra italiana

Palestinesi in fuga da Khan Younis, nel sud di Gaza
COMMENTI

La battaglia nelle università italiane per parlare di Palestina

Elisa Ada Giunchi*

ISRAELE/PALESTINALo studio della storia e del diritto assumono, evidentemente, natura eversiva, e sono quindi da delegittimare, poiché contrastano la narrazione ufficiale israeliana che fa iniziare tutto il 7 ottobre e che vorrebbe far dimenticare che esistono norme e istituti riconosciuti internazionalmente

Europee, Schlein sarà in campo. Dubbi  sui capilista «civici»
POLITICA

Europee, Schlein sarà in campo. Dubbi sui capilista «civici»

Andrea Carugati

EUROPARLAMENTOLa leader indica Cecilia Strada a Nordovest e Annunziata al sud. Sinistra e bonacciniani critici: «Così si penalizza il partito». La segretaria non sarà numero uno in nessuna circoscrizione. Decaro secondo nel sud. A rischio le donne uscenti, come Tinagli, Gualmini e Picierno. Al centro Zingaretti, Nardella e Ricci, in forse l’ex direttore di Avvenire Tarquinio

Borgomeo assente al Mimit. Rsu Qf e Fiom: “Ora commissariare”
LAVORO

Borgomeo assente al Mimit. Rsu Qf e Fiom: “Ora commissariare”

Riccardo Chiari

DELOCALIZZAZIONILa proprietà non si presenta al ministero delle imprese e del made in Italy, che aveva convocato un tavolo dopo 13 lunghissimi mesi di silenzio. Per gli operai e il sindacato la pazienza è abbondantemente finita: “L’unica soluzione è andare in deroga alla norma sul commissariamento e commissariare Qf”. Il governo “presto” convocherà la proprietà.

A Napoli la lotta dell’«ultimo miglio» dei corrieri sfruttati
LAVORO

A Napoli la lotta dell’«ultimo miglio» dei corrieri sfruttati

Andrea Bottalico

CAPITALISMO DELLE PIATTAFORMEIl racconto della mobilitazione dei lavoratori della logistica nella metropoli partenopea. Chiedono l’applicazione del contratto nazionale e la garanzia dei diritti fondamentali. Si sono organizzati con il sindacato di base Sol Cobas: “Ora il vento è cambiato”

In Albania i migranti “costano” 100 euro al giorno
EUROPA

In Albania i migranti “costano” 100 euro al giorno

Giansandro Merli

PROTOCOLLO ROMA-TIRANAC’era una volta la destra che protestava contro i 35 euro quotidiani per l’accoglienza. Nel recente bando del Viminale per la gestione dei centri oltre Adriatico spese pazze: tariffe triplicate rispetto a quelle previste in Italia

Israele, oggi: la colonia israeliana alla Tomba di Rachele e il muro che la separa da Betlemme, in Cisgiordania
INTERNAZIONALE

L’invenzione che si è rotta

Roberto Della Seta

INTERVISTA«Israele è liberale ma non democratico: è lo Stato degli ebrei del mondo, ma non dei suoi cittadini arabi. Due popoli-due Stati? Quella soluzione non esiste più». Parla lo storico israeliano Shlomo Sand

Andy Africa, misteri nigeriani in cerca d’autore
CULTURA

Andy Africa, misteri nigeriani in cerca d’autore

Francesca Giommi

NARRATIVANel romanzo “I cinque misteri dolorosi di Andy Africa”, lo scrittore Stephen Buoro tratteggia una chiassosa carrellata di diseredati, gli abitanti del villaggio di Kontagora – situato nel nord-ovest musulmano di una Nigeria popolosa, tentacolare, corrotta e in rapida trasformazione

Natalia Ginzburg, la pace vera non può essere che disarmata
CULTURA

Natalia Ginzburg, la pace vera non può essere che disarmata

Massimo Raffaeli

NOVECENTOIntorno al libro «Una cosa finalmente lieta. Scritti civili e discorsi politici». Il volume, per le edizioni di Storia e Letteratura, vede la precisa curatela della scrittrice Michela Monferrini. Fu una parlamentare assidua, mai assente dall’aula, laconica e puntuale nei suoi rarissimi interventi, paradossalmente sostenuta da infiniti scrupoli. A Enrico Berlinguer dedicò un toccante e, nella sua asciuttezza, vibrante necrologio costellato di quattro aggettivi: le qualità che ne facevano un uomo timido, mite, schivo e solo

Il mestiere e la musica militante
VISIONI

Il mestiere e la musica militante

Daniele Funaro

(RIN)TOCCO CLASSICONel marzo 1994 esce per la Helter Skelter (e sarà ristampato pochi mesi dopo dalla Polygram) “Riportando tutto a casa”, primo album dei Modena City Ramblers, che rappresenta un caso quasi unico nella musica italiana.

Tessere i diritti
COMMENTI

Tessere i diritti

Mauro Palma

L’ARTICOLOForse per colpa di Aracne e della sua sfida a Minerva, l’immagine della tela di ragno evoca insidia, trappola, rischio di rimanere prigionieri, appesi a un filo. Eppure quel filo […]

Al Consiglio di sicurezza dell'Onu di ieri
COMMENTI

La campana dell’Onu suona per l’Occidente

Luca Baccelli

ISRAELE/PALESTINAL’approvazione in Consiglio di sicurezza della risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza è un segnale che va colto, anche se gli Usa cercheranno di sterilizzarne le conseguenze

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