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Il senatore Bernie Sanders intervistato dal Guardian alla vigilia della lunga campagna elettorale statunitense che rischia di riportare alla presidenza Donald Trump, è sconsolato. «Stiamo affrontando una serie di crisi senza precedenti».
Climanon sappiamo se riusciremo a ridurre le emissioni di carbonio per garantire un pianeta abitabile ai nostri nipoti.
Oligarchiaun piccolo numero di uomini molto ricchi controlla la vita economica e politica di miliardi di persone.
Democrazia: è gravemente minacciata da quelli che sfruttano le paure della gente.
Il commento di Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale, nell’ultimo numero del settimanale, come sintesi esemplare di una successione di cronache e analisi che Remocontro ha alternato in questa ultime settimane.

Bernie Sanders sconsolato e noi con lui

Fino a poco tempo fa, osserva il Guardian, Sanders era preso in giro per i suoi discorsi. Oggi nessuno ride più di lui. Due guerre, una catastrofe umanitaria a Gaza, grandi aree del Nordamerica in fiamme, la crescita impressionante delle disuguaglianze. Come ha scritto il New Yorker, «la realtà è dalla parte di Bernie Sanders». E anche l’ultimo rapporto di Oxfam.

Disequibri della vergogna già descritti da Remocontro

Entro 10 anni il primo trilionario’

Scopriamo che entro dieci anni potrebbe esserci il primo essere umano ad avere mille miliardi di dollari, e la notizia valutazione diffusa a Davos non consola nessuno di noi, ‘gente normale’ di questo mondo.

Tra intelligenza artificiale e stupidità umana

L’intelligenza artificiale e il ruolo positivo che potrebbe potenzialmente svolgere un giorno nelle nostre vite è stato il tema sulla bocca di tutti, salvo capire se la testa artificiale saprà moderare o potenziare ulteriormente l’avidità umana.

Passarelle di piccola politica

Quale futuro per la guerra in Ucraina? Frasi fatte. «L’Europa si è unita quando contava di più», ha sostenuto  von der Leyen, convincendo pochi. Peggio il Segretario generale della Nato Stoltenberg  che ha esaltato il sostegno a Kiev, arrivando a dire che «Le armi sono la via per la pace. E se vogliamo che l’Ucraina prevalga, allora hanno bisogno della forza militare». Al panel anche il presidente Andrzej Duda della Polonia, impegnatissimo ad ostacolare il nuovo governo europeista di Thusk che ha vinto le elezioni.

Esclusi per il secondo anno i russi

Per il secondo anno consecutivo, le sanzioni occidentali hanno impedito a funzionari e oligarchi russi di partecipare al World Economic Forum, scelta applaudita o contestata da diverse parti, riducendo di fatto la possibilità di analisi e conoscenza di una parte di mondo politico-economica sempre più ‘terza’ rispetto al modello occidentale che regola Davos.

Bussola morale quando?

Il World Economic Forum ama autoproclamarsi come il luogo in cui il capitalismo trova la sua bussola morale. Ma il capo delle Nazioni Unite António Guterres ritiene che gli amministratori delegati e i partecipanti all’evento dovrebbero aver bisogno guardare un po’ meglio. E ha denunciato che i dati sul cambiamento climatico sono chiari da decenni, ma l’industria petrolifera e del gas aumenta la produzione sapendo bene che quel modello di business è incompatibile con la sopravvivenza umana.

Luther King e Sanders

Ma per volare alto almeno sulle speranze e sul finale di questo tormentone di numeri e disillusioni, torniamo a Sander e a Internazionale.

Commentando tutti questi numeri, i suoi e i nostri, Sanders ha citato Martin Luther King Jr: «Spesso in America abbiamo il socialismo per i ricchi, e lo spietato capitalismo d’impresa per i poveri».

Sorgente: Il socialismo per i ricchi, e lo spietato capitalismo d’impresa per i poveri –

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