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I rappresentanti dei lavoratori chiedono aumenti di salario del 30% in quattro anni

WASHINGTON. Il conto alla rovescia scandisce il tempo che separa l’America dal primo sciopero contro le tre grandi case automobilistiche di Detroit, Stellantis, General Motor e Ford. A poche ore dalla deadline della scorsa mezzanotte, il sindacato dei lavoratori del settore (Uaw, 146mila iscritti) e le compagnie erano ancora distanti dal trovare un accordo sul rinnovo del contratto. Il presidente americano Biden ha invitato le parti a «lavorare ogni minuto» per trovare un’intesa. La Casa Bianca mette a disposizione aiuti per le piccole e medie aziende dell’indotto.

I sindacati chiedono un aumento degli stipendi, un rafforzamento dei benefit e la cancellazione dei diversi livelli retributivi che penalizzano i nuovi assunti. La paga oraria massima per un operaio è di 32,5 dollari l’ora, livello che può essere raggiunto sia da un senior sia da un assunto post 2008 (anno della grande crisi che segna lo spartiacque nella gestione del settore). Ma praticamente per i più giovani quella cifra resta un miraggio.

Poche ore prima della scadenza, la Gm ha fatto pervenire una nuova offerta di mediazione. Le Detroit Three hanno offerto aumenti salariali fra il 17,5% e il 20% in 4 anni, i sindacati chiedevano in avvio il 40%. Pretesa poi scesa al 30%. Il Ceo di Ford Jim Farley in una lettera ai dipendenti ha ribadito che «l’accordo è una strada da due corsie» e implorato i sindacati a non lasciare il tavolo. La strategia dei sindacati prevede quello che è chiamato “targeted strike” ovvero il blocco delle attività in alcune fabbriche strategiche in modo da far bloccare l’assemblaggio delle vetture o comunque la produzione in altri centri. Difficile stimare quale sarebbe il contraccolpo, poiché tutto dipende dalla durata dello sciopero. Il fondo della Uaw ha previsto che pagare gli operai in sciopero costerà 70 milioni di dollari a fronte di una disponibilità di 850 milioni. Il contraccolpo per le case automobilistiche è stimato – dati Deutsche Bank – fra i 400 e i 500 milioni a settimana. —

Sorgente: Usa, sciopero dell’auto: sindacati contro Gm, Ford e Stellantis – La Stampa

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