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La protesta delle mamme e l’indignazione per l’attentato a un sindaco sembrano placare le rivolte

Redazione

In Francia è stata una notte relativamente tranquilla quella appena trascorsa. Soprattutto se paragonata alle precedenti, percorse da violenti scontri e devastazioni. Il bilancio riportato dal ministro dell’interno Gerald Darmanin parla di 157 persone fermate nell’ultima notte, quella tra il 2 e il 3 luglio, e della morte di un ragazzo di 24 anni, un pompiere.

MORTO UN POMPIERE

Il caporale dei vigili del fuoco di 24 anni è deceduto a Saint-Denis mentre cercava di spegnere un incendio in un parcheggio sotterraneo in cui erano state date alle fiamme dai manifestanti, alcune auto. Le proteste che dalla Francia si sono estese anche a Belgio e Svizzera, sono nate dopo l’uccisione di un ragazzo di 17 anni durante un controllo di polizia. Nonostante sia stata una notte relativamente tranquilla, ci sono stati 352 roghi, 297 veicoli incendiati, danneggiamenti in 34 siti e 157 persone fermate. Negli ultimi sei giorni sono state più di 3000 le persone fermate, soprattutto minorenni. 800 edifici sono stati incendiati, 4500 auto sono state date alle fiamme. La morte di Nahel, il diciassettenne franco-algerino di Nanterre ucciso durante un controllo di polizia, sta spaccando la Francia, tra chi protesta e chi vuole riportare l’ordine. La madre del ragazzo morto da giorni chiede che si fermino le violenze e che si torni a manifestazioni pacifiche.

French prosecutor Stephane Hardouin (C) addresses the press near the damaged home of the Mayor of l'Hay-les-Roses, in l'Hay-les-Roses, a suburb of Paris on July 2, 2023, after rioters rammed a vehicle into the building injuring the Mayor's wife and one of his children overnight, during continued disturbances across France after a 17-year-old man was killed by police in Nanterre, a western suburb of Paris on June 27. Mayor Vincent Jeanbrun wrote on Twitter that protesters "rammed a car" into his home before "setting a fire" while his family slept. (Photo by Geoffroy Van der Hasselt / AFP)

L’APPELLO DELLA NONNA DI NAHEL

Anche la nonna di Nahel è intervenuta dicendosi “stanca e disperata” per le vetrine spaccate, le scuole devastate, gli autobus incendiati di quegli stessi quartieri che loro vivono e popolano. Un appello, rilanciato anche dal sindaco di Nanterre, che sembra abbia fatto breccia tra chi protesta, anche per questo quella appena trascorsa è stata una notte tranquilla. A fermare i manifestanti anche l’indignazione popolare contro l’attacco all’abitazione e alla famiglia del sindaco di Hay-les-Roses una cittadina alla periferia sud di Parigi che ha portato a una mobilitazione civica dell’associazione dei sindaci. Un’auto esplosiva è stata infatti lanciata contro l’abitazione del sindaco, fortunatamente senza conseguenze sulle persone oltre la paura.

Sorgente: Francia, arrestati altri 157 manifestanti, muore un pompiere di 24 anni | Gazzetta.it

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