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di Giovanna Vitale

Rai, la “promozione della natalità” nel nuovo contratto di servizio. Da Gramellini a Maggioni, ecco i palinsesti targati Meloni. La “grana” Bianca Berlinguer(ansa)Secondo il documento illustrato in cda il Servizio pubblico dovrà “contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità”. Maggioni sostituirà Annunziata alla conduzione di In mezz’ora. Report la domenica al posto di Che tempo che fa. La conduttrice di Cartabianca agitata per la competizione con Fagnani e Marcuzzi

Alla natalità hanno prima intitolato un ministero. Adesso l’hanno anche inserita nel contratto di servizio che la nuova dirigenza Rai sottoscriverà a breve con il ministro dell’Economia, azionista di controllo della Tv di Stato. Illustrato in Consiglio d’amministrazione insieme ai palinsesti autunnali – i primi dell’era Meloni che verranno presentati il 7 luglio a Napoli – il documento reca all’articolo 2 la “mission” sovranista per eccellenza. Laddove sono elencati i principi che il servizio pubblico è chiamato ad attuare, recita testualmente al punto h: la Rai dovrà “contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità”, e solo dopo aggiunge “della parità di genere e delle pari opportunità”. Un addendum che non compariva nel precedente contratto di servizio. Che fa il paio con un intero capitolo dedicato al Made in Italy.

Quindi nel racconto della Rai a trazione meloniana bisognerà privilegiare innanzitutto i figli e la famiglia, dunque le madri, solo dopo le donne e i loro diritti. E non è una differenza da poco poiché indica una tendenza: quella che dovrà ispirare i programmi e la narrazione che si intende rivoluzionare. E a farlo sarà la carica di conduttori e giornalisti orientati a destra che dopo la pausa estiva, alcuni dei quali già arruolati per luglio e agosto, animeranno TeleMeloni. Da Francesco Giorgino, che tornerà in video con XXI Secolo, nella seconda serata di Rai1, a Laura Tecce che proseguirà con Underdog su Rai2.

 

 

Confermate molte indiscrezioni della vigilia. Con una grana da gestire: il nervosismo di Bianca Berlinguer, che non avrebbe gradito di avere contro il suo Cartabianca, il martedì sera, competitor forti su Rai2: Belve con Francesca Fagnani e Boomerissima con Alessia Marcuzzi. Dopodiché come già anticipato da Repubblica, Monica Maggioni sostituirà Lucia Annunziata alla conduzione di In mezz’ora nel pomeriggio di Rai3, con un format però modificato rispetto all’attuale: prima verrà trasmessa un’intervista di 30 minuti, seguita da altri 30 minuti di reportage. Sempre domenica, al posto di Che tempo che fa, traslocherà invece Report. Che lascerà libero il lunedì sera, dopo le 8 puntate di Presa diretta, al nuovo talk dell’ex ministra berlusconiana Nunzia De Girolamo: Botta e risposta, un titolo che è tutto un programma. Il sabato sera sarà appannaggio di Serena Bortone che subentra a Massimo Gramellini, lasciando il pomeriggio di Rai1 a Caterina Balivo. Ad Agorà arriverà da Sky Roberto Inciocchi: un esterno, che ha suscitato qualche mugugno in Cda. Ma a precisa obiezione l’ad Roberto Sergio ha risposto con una domanda retorica: “E allora Marco Damilano?”, ossia l’ex direttore dell’Espresso cui è stata garantita la striscia quotidiana nell’access prime time.

Molto sponsorizzata dai Cinquestelle, Luisella Costamagna torna alla guida di un programma Rai il lunedì sera in seconda serata su Rai2: si chiamerà Tango, in onore al suo successo a Ballando con le Stelle, mentre a ReStart di Annalisa Bruchi è stata riservata una striscia quotidiana su Rai3 dalle 10 alle 10.30. Il programma si occuperà di attualità con un taglio economico. Nuova sfida anche per Monica Giandotti che lascerà Agorà per approdare al sabato pomeriggio con un nuovo format su Rai2 dal titolo Poster. Alla guida de I Fatti Vostri arriva, accanto ad Anna Falchi, Tiberio Timperi, che lascia UnoMattina in Famiglia a Beppe Convertini, affiancato da Ingrid Muccitelli e Monica Setta. E un ritorno è anche quello di Elisa Isoardi che prende la conduzione di Linea Verde Life.

Confermato infine il programma di Bruno Vespa Cinque Minuti, così come il pomeridiano Bellamà di Pierluigi Diaco sul 2. Nel preserale Reazione a catena con Marco Liorni andrà avanti fino alla fine dell’anno, poi subentrerà Pino Insegno. Altra novità è infine la striscia quotidiana prima del Tg2 – I fatti del giorno – che dovrebbe essere affidata a Filippo Facci, editorialista di Libero. Per quanto riguarda Rebus, il programma culturale nel pomeriggio di domenica su Rai3, il conduttore Giorgio Zanchini sarà affiancato a rotazione da una serie di co-conduttori. I vertici Rai avevano pensato a un trio sovranista d’eccezione: Pietrangelo Buttafuoco (che però si è chiamato fuori, anche perché in predicato di assumere un altro incarico, assai più importante), Marcello Veneziani e Alessandro Giuli. Ma questa partita ancora non è chiusa.

Sorgente: Rai, la “promozione della natalità”: ecco i palinsesti targati Meloni – la Repubblica


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