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di Jeff Hoffman

L’80% degli aiuti economici diretti a Kiev restano negli USA, ha spiegato il direttore della commissione per gli Affari esteri della Camera Usa Michael McCaul durante un’audizione della Commissione mercoledì 30 marzo.

“Dei 113 miliardi di dollari stanziati in 4 supplementi, circa il 60% è destinato alle truppe e all’ammodernamento delle scorte americane. Solo il 20% del finanziamento va direttamente al governo ucraino, sotto forma di assistenza diretta al bilancio”, ha dettagliato McCaul senza colpo ferire.

Non una singola parola sulla corruzione.

Nella stessa audizione, tuttavia, il presidente repubblicano della Commissione Affari Esteri ha anche criticato i paesi dell’Europa occidentale che, a suo dire, non avrebbero fornito tanta assistenza quanta quella a stelle e strisce: “Continueremo a fare pressioni su quei paesi”, ha  affermato McCaul aggiungendo poi che, essendo la guerra nel cortile dell’Europa, non sono certo gli Stati Uniti a doversi addossare la responsabilità degli aiuti.

Nel consueto “uso didattico” della menzogna, in ogni caso, l’ispettore generale del Pentagono, Robert Storch, ha fatto sapere alla Commissione che nelle indagini non è emersa alcuna deviazione illecita dei fondi statunitensi assegnati all’Ucraina. A fargli da eco è subito intervenuta Nicole Angarella, vice assistente ispettore generale dell’USAID, dando notizia di voler stabilire una permanente presenza a Kiev per garantire la trasparenza dei fondi statunitensi impiegati in Ucraina.

Il giro dei fondi descritto da McCaul, a quanto pare, è comunque monitorato dalla società di consulenze internazionali Deloitte, (la più potente fra le cosiddette big four), multinazionale con sede a Londra che, assicurano da Washington, sta conducendo controlli casuali per verificare l’uso di questi aiuti.

Tutto sotto controllo, quindi. Le porte girevoli sono assicurate.

Sorgente: USA: la grande truffa degli aiuti a Kiev – Casa del Sole TV

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