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La sindaca Valentina Cuppi: “Per essere a Marzabotto il 25 aprile bisogna essersi dichiarati antifascisti. La Russa si dovrebbe dimettere dopo le frasi su via Rasella. il presidente della Camera Lorenzo Fontana voleva abolire la legge Mancino, quindi non credo affatto che sia titolato a parlare di antifascismo”

di Eleonora Capelli

“Non ci sarà mai posto sul palco di Monte Sole per persone che hanno preso posizioni discriminatorie o che hanno manifestato nostalgia per il fascismo, perché celebriamo appunto la liberazione dal nazifascismo. Per essere a Marzabotto il 25 aprile bisogna essersi dichiarati antifascisti, cosa che può essere fatta ogni giorno, ma comunque prima di essere con noi, nel giorno della Liberazione, a onorare un luogo per cui ci vuole rispetto”. La sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, mette in chiaro che il programma per le celebrazioni è studiato seguendo una forma di coerenza.

Sindaca Cuppi, l’anno scorso ha partecipato alla manifestazione il presidente della Camera, Roberto Fico, quest’anno avete ricevuto rifiuti?
“Non c’è stato nessun rifiuto perché noi non abbiamo invitato a salire sul palco né il presidente del Senato, Ignazio La Russa, né il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, né la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Anche perché siamo tra quelli che credono che La Russa si dovrebbe dimettere dopo le frasi su via Rasella. Fontana, dal canto suo, voleva abolire la legge Mancino, quindi non credo affatto che sia titolato a parlare di antifascismo”.

Ma non c’è una consuetudine a invitare esponenti politici del governo o rappresentanti delle istituzioni?
“No, il palco di Monte Sole non è come quello del 2 agosto, dove ogni anno viene invitato un rappresentante dell’esecutivo. Noi scegliamo rappresentanti della società civile, intellettuali, partigiani e politici, ma che si siano distinti per i valori di cui vogliamo parlare in quell’occasione. Cioè la pace e la solidarietà”.

Il problema della presidente del Consiglio è che non si è definita “antifascista”?
“Gli attuali rappresentanti del Governo possono dire ogni giorno di essere antifascisti, ma devono comunque averlo fatto prima di salire sul nostro palco, perché a Monte Sole bisogna venire con un certo spirito, con la conoscenza della storia e con il rispetto del luogo che ci troviamo ogni anno ad onorare”.

Chi avete scelto come relatori quest’anno?
“Uno dei valori fondamentali che si celebrano a Monte Sole è che gli esseri umani sono tutti uguali e hanno diritto di vivere. Per questo abbiamo chiamato il medico soccorritore a Cutro, Orlando Amodeo. Ci sarà il giornalista Marco Damilano e esponenti di Mediterranea. Saranno pronunciate parole di pace, che è la base della convivenza”.

Chiedete il cessate il fuoco in Ucraina?
“Sì, come chiediamo la pace in ogni luogo dove ci sono conflitti, perché da Marzabotto parte un impegno quotidiano: lavorare per la pace”.

Sorgente: 25 aprile a Marzabotto, la sindaca: “Noi non vogliamo sul palco La Russa e i nostalgici” – la Repubblica

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