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SOLIDARIETA’ CON GLI OBIETTORI DI COSCIENZA RUSSI, BIELORUSSI E UCRAINILa petizione #ObjectWarCampaign chiede  all’Unione europea di tutelare gli obiettori e i disertori dalla Russia e dall’Ucraina. E dalla Bielorussia. Siamo convinti che sostenere coloro che si rifiutano di imbracciare le armi sia uno dei modi con cui porre fine a questa guerra.La petizione è stata lanciata il 21 settembre 2022 dall’Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza per i disertori e gli obiettori di coscienza di Russia, Bielorussia e Ucraina.I Disarmisti esigenti, per il tramite della LOC membri WRI, sostengono la campagna in Italia (altri soggetti impegnati sono il Movimento Nonviolento e Un ponte per); propongono a livello internazionale “carovane della pace” partenti da Comiso e dirette verso la Russia dalle caratteristiche analoghe a quelle che sono state promosse in Ucraina. Un contatto, su questa iniziativa, che riteniamo importante è stato stabilito con la “RETE DI UOMINI PAYDAY” (Payday men’s networkApre in una nuova finestra ), che lavora con il Global Women’s StrikeApre in una nuova finestra (Sciopero Globale delle Donne) facendo una campagna per il diritto di rifiutarsi di combattere di tutti i soldati, obiettori di coscienza, disertori e persone che rifiutano la leva.In Payday si mette in luce la situazione delle donne – madri, sorelle, figlie, mogli – che nella nostra esperienza conducono quasi sempre le campagne per la giustizia. Perfino il Dipartimento di Stato USA ha riportato che la maggior parte dei manifestanti contro la guerra in Russia e Bielorussia, compresi quelli che guidano le proteste, sono donne: questo dovrebbe essere vero anche per l’Ucraina.La situazione è urgente per i refusenik: l’Ucraina ha sospeso l’obiezione di coscienza e agli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni è vietato lasciare il paese.  Le frontiere europee sono state chiuse ai refusenik russi e bielorussi.  La pena in Russia per aver rifiutato la leva è fino a 10 anni di carcere e in Ucraina è di almeno un anno, e probabilmente molto più grave.La speranza è che questa iniziativa incominci a dimostrare come tutti i refusenik in tutti i paesi debbano avere il diritto alla protezione e all’asilo.In partnership con:Finora in Italia la petizione europea ha raccolto circa 3.000 firme e già il MOVIMENTO NONVIOLENTO insieme a UN PONTE PER… è andato a Palazzo Chigi a consegnare una parte delle sottoscrizioni ai ministri del governo Meloni. Questo il 15 dicembre 2022, in occasione del 50ennale della Legge (772/1972) che riconosce l’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia.

Sorgente: campagna obiettori russi e ucraini – DISARMISTI ESIGENTI