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Il presidente della Repubblica uscente ha accettato la richiesta dei partiti e rimarrà in carica, la votazione decisiva si terrà alle 16.30: tutte le notizie, man mano che arrivano

Dopo giorni di lunghissime e infruttuose trattative i partiti della maggioranza che sostiene il governo di Mario Draghi – PD, Lega, M5S, Forza Italia e LeU – hanno infine trovato un accordo sull’elezione del presidente della Repubblica, cioè rieleggere il presidente uscente Sergio Mattarella. È una soluzione che da settimane era ritenuto il principale piano B nel caso in cui le trattative per trovare un nome condiviso fossero fallite, come poi è puntualmente avvenuto. Nel pomeriggio i capigruppo dei vari partiti sono stati ricevuti al Quirinale da Mattarella, il quale ha confermato che accetterà l’incarico. Alle 16.30 inizierà l’ottava votazione, che a meno di enormi sorprese sarà quella che rieleggerà Mattarella.

Intanto è iniziata l’ottava votazione, che a meno di enormi sorprese sarà quella decisiva per eleggere Mattarella. Qui sotto potete seguirla in diretta, se già ne sentite un po’ la mancanza.

16:36:02
Come ne esce l’alleanza fra centrosinistra e M5S?

Nell’imminente votazione che sta per tenersi alla Camera, il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle voteranno entrambi a favore della rielezione di Mattarella, e poco fa nella conferenza stampa Letta ha rivendicato di essere riuscito a «tenere insieme gruppi che vanno dalla parte più centrale alla parte più movimentista del nostro schieramento: lo rivendico come uno dei nostri successi principali».

In realtà è difficile sostenere che l’alleanza fra centrosinistra e M5S ne esca granché bene.

Dai resoconti dei giornali si è saputo che più volte durante le trattative di questi giorni il M5S e il suo presidente Giuseppe Conte – con la notevole eccezione dei parlamentari vicini a Luigi Di Maio – hanno cercato di scavalcare i propri alleati cercando un compromesso col centrodestra: tre giorni fa con la candidatura di Franco Frattini, venerdì sera con quella di Elisabetta Belloni, celebrata persino con un hashtag condiviso sia da Beppe Grillo sia da Matteo Salvini. Tutto questo mentre il PD, leader del centrosinistra, ha sempre cercato di trovare soluzioni che non scontentassero gli alleati del M5S.

Letta non ne ha parlato, ma è possibile che questo atteggiamento avrà delle conseguenze sulla collaborazione parlamentare e politica fra centrosinistra e M5S.

16:24:21

Letta aggiunge che «va preso atto che quello che è accaduto dimostra che la politica italiana è bloccata», e che ci vogliono nuove regole fra cui «una riforma dei regolamenti parlamentari che limitino il trasformismo parlamentare», cioè il passaggio di un parlamentare in un gruppo diverso da quello del partito con cui è stato eletto.

«Non vorrei che andassimo a casa con l’idea di aver risolto i problemi», dice Letta.

16:21:06

«Fatemi fare un grandissimo ringraziamento al presidente Mattarella, che ha fatto una scelta di grandissima generosità», ha detto invece Enrico Letta all’inizio di una conferenza stampa che sta tenendo alla Camera.

16:18:10
Meloni se l’è presa parecchio

Giorgia Meloni sta parlando coi giornalisti dopo una riunione dei grandi elettori di Fratelli d’Italia. Ha confermato che il suo partito «non voterà la riconferma al presidente uscente Sergio Mattarella», sia per via di quella che definisce una «anomalia istituzionale» come la rielezione di un presidente uscente, sia perché per la logica dell’alternanza avrebbe voluto eleggere un presidente di centrodestra.

Meloni ha anche criticato piuttosto pesantemente i suoi alleati della Lega e di Forza Italia, auspicando che avessero «più coraggio» per tentare di eleggere un nuovo presidente proveniente dal centrodestra. «C’erano i margini per eleggere un presidente della Repubblica che non provenisse dalla storia della sinistra: e questa cosa mi fa impazzire, che si sia rinunciato senza tentare davvero».

Meloni spiega anche che nella riunione di centrodestra di venerdì sera tutti i leader erano d’accordo nel non sostenere un secondo mandato del presidente uscente: «ci abbiamo pure scherzato: non possiamo votare di nuovo Mattarella».

«Il centrodestra parlamentare credo che non esista», ha continuato Meloni.

15:46:06
Mattarella ha fatto sapere che ci sta

Una delle prime parlamentari a uscire dal colloquio con Mattarella è Julia Unterberger, eletta con la Südtiroler Volkspartei, il partito autonomista dell’Alto Adige.

Ai giornalisti che l’aspettavano fuori dal Quirinale, Unterberger ha confermato che Mattarella «aveva altri piani», ma che di fronte alle richieste del Parlamento accetterà di farsi eleggere per un secondo mandato.

Non c’erano comunque molti dubbi, dato che difficilmente si poteva arrivare a questo punto senza avere un assenso di qualche tipo da parte di Mattarella.

15:39:16

Diversi cronisti politici raccontano che sia stato lo stesso Mattarella a chiedere che al Quirinale si presentassero i capigruppo e non i leader politici dei singoli partiti.

Non è chiaro perché lo abbia fatto, e probabilmente ne sapremo di più nelle prossime ore. Una delle ipotesi è che abbia voluto ribadire la centralità del Parlamento in un momento storico in cui al presidente della Repubblica viene chiesto di forzare la prassi e rimanere per un secondo mandato, dotandolo così di un estesissimo capitale politico che verosimilmente non era nei piani di chi scrisse la Costituzione.

Sorgente: Mattarella ha fatto sapere che ci sta – Il Post

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