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La coalizione «semaforo» tra socialdemocratici, verdi e liberali presenta il «contratto» di governo. Voto ai sedicenni e salario minimo a 12 euro. Il liberale rigorista Christian Lindner alle Finanze, Annalena Baerbock agli Esteri, vicecancelliere l’altro leader verde Robert Habeck

di Paolo Valentino

BERLINO – Il nuovo governo tedesco – fondato sull’alleanza tra socialdemocratici, verdi e liberali – è pronto. «Il semaforo c’è», ha annunciato il futuro cancelliere Olaf Scholz, spiegando che a unire i tre partiti, i cui rispettivi colori sono rosso, verde e giallo, «è la volontà portare avanti il Paese, renderlo migliore e tenerlo coeso».

Un documento di 177 pagine mette nero su bianco l’accordo di governo, raggiunto dopo quasi due mesi di negoziato. Verrà ora sottoposto all’approvazione delle istanze di partito: Spd e Fdp in due congressi straordinari, i Grünen con un voto per posta fra i militanti. I punti qualificanti del programma sono l’aumento del salario minimo a 12 euro, un piano edilizio per costruire 400 mila nuovi appartamenti l’anno, la lotta alla povertà infantile, la stabilizzazione delle pensioni, ma soprattutto «un massiccio programma di investimenti pubblici nell’agenda climatica e nella digitalizzazione». Quest’ultimo obiettivo verrà tuttavia conseguito rispettando l’impegno alla stabilità finanziaria del Paese, concessione alla richiesta dei liberali che hanno ottenuto che in futuro venga confermato il freno all’eccessivo indebitamento, oggi sospeso a causa della pandemia. Interessante, tuttavia è che il documento evochi il tema della flessibilità a proposito del Patto di Stabilità e Crescita e si mostri aperto alla sua riforma: «Il Patto ha mostrato la sua flessibilità e su questa base vogliamo assicurare sviluppo, sostenibilità del debito e investimenti per il clima. In futuro la politica fiscale europea dev’essere basata su questi obiettivi, per rafforzarne l’efficacia di fronte alle sfide del tempo. Il PSC dovrebbe diventare più semplice e trasparente».

L’intesa prevede anche che la Germania anticipi al 2030 la chiusura di tutte le centrali a carbone, che fanno della Germania il Paese con più emissioni di CO2 in Europa. Scholz, che sarà il primo cancelliere socialdemocratico dopo 16 anni, dovrebbe essere eletto dal Bundestag già il 6 dicembre. «Il primo semaforo – ha detto l’uomo che succederà ad Angela Merkel – venne acceso a Berlino nel 1924 sulla Potsdamer Platz e fu un grosso avanzamento tecnologico. Può funzionare, si chiesero allora le persone? Oggi il semaforo è indispensabile per consentire a tutti di muoversi in sicurezza e senza intoppi. La mia ambizione è che anche questa coalizione del semaforo abbia un ruolo di svolta per la Germania».

In una plastica dimostrazione di unità e solennità, tutti i leader della nuova maggioranza hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo. Il presidente della Fdp Christian Lindner, che come anticipato dal Corriere sarà il prossimo ministro delle Finanze, ha parlato di «un cambio di direzione», che nonostante le differenze consentirà di superare lo status quo. In politica estera, ha aggiunto, «la Germania sarà partner affidabile nell’Alleanza atlantica, nell’Unione europea e nel resto del mondo». A questo proposito il documento dice che la Germania manterrà i suoi impegni nella Nato, fra cui quello di ospitarne le armi nucleari, almeno fino a quando l’arma atomica «avrà un ruolo nel concetto strategico dell’Alleanza». A sorpresa, Lindner si è anche sbilanciato in un aperto elogio di Scholz: «Sarà un cancelliere forte».

«La nostra promessa – ha detto il co-presidente dei Verdi Robert Habeck – è che saremo capaci di imparare gli uni dagli altri». «Assumiamo il governo nel pieno di una crisi e faremo di tutto per fermare la quarta ondata della pandemia», ha aggiunto. Destinato a guidare il ministero dell’Ambiente e dell’Energia, Habeck ha spiegato che il nuovo governo assume l’impegno fissato dall’Onu a limitare a 1,5% il surriscaldamento globale e cercherà di migliorare ulteriormente gli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive fissati da quello attuale.

Gli ha fatto eco la sua omologa, Annalena Baerbock, secondo cui i partiti del semaforo sul clima non hanno puntato a mettersi d’accordo sul minimo comune denominatore, ma piuttosto a «guidare un cambio di paradigma». Baerbock, che sarà la prossima ministra degli Esteri, ha legato l’agenda climatica a una «politica estera più attiva» da parte della Germania.

Secondo il documento, il nuovo governo darà vita a un nuovo ministro per i Lavori pubblici, passerà una legge per la «distribuzione controllata di cannabis agli adulti per scopi precisi in negozi autorizzati e controllati» e autorizzerà l’uso dei droni da parte della Bundeswehr, l’esercito federale, soprattutto per la difesa delle truppe nelle missioni estere. L’età della patente, ma con guida accompagnata, verrà portata a 16 anni.

Prima di presentare l’accordo di maggioranza, Olaf Scholz ha anche annunciato le misure aggiuntive, che il futuro governo intende approvare per contrastare la pandemia, oltre quelle già varate dall’esecutivo in carica, come l’introduzione della regola del 2G (ingresso solo per vaccinati e guariti) nelle manifestazioni al coperto e in tutti i locali pubblici e di quella, in vigore da ieri, del 3G (vaccinati, guariti o in possesso di test negativo) per tutti i posti di lavoro e tutti i mezzi di trasporto pubblici.

Così, Scholz ha chiesto l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutte le categorie di persone a rischio, ha annunciato l’istituzione presso la cancelleria di due speciali unità di crisi e lo stanziamento di 1 miliardo di euro, per assicurare bonus finanziari per il personale medico e infermieristico negli ospedali, nelle case di cura e di riposo per anziani.

Nelle ultime 24 ore, sono stati quasi 67 mila i nuovi contagi da Covid-19 in Germania con 335 decessi e una incidenza record di oltre 400 nuovi casi per 100 mila abitanti in una settimana. Secondo la Bild, è di fronte a dati come questi che Angela Merkel avrebbe chiesto ai partiti che hanno formato il governo, in un incontro riservato, un lockdown fino all’8 dicembre. Ma la richiesta della cancelliera, ancora in carica per l’ordinaria amministrazione, è stata respinta dai leader dei tre partiti del futuro governo.

Sorgente: Germania, c’è l’accordo di governo: diritto di voto dai 16 anni, salario minimo a 12 euro e cannabis legale


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