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Il flop elettorale fa saltare i nervi a Salvini e la Lega diserta il consiglio dei ministri sul fisco. Draghi in conferenza stampa: «Gesto serio, ne spieghi le implicazioni». Il leader del Carroccio ribatte: «Cambi metodo». Letta: «Strappo gravissimo». E riunisce i ministri dem

Economia

Catasto, lo strappo Draghi-Salvini sulla riforma in vigore tra 5 anni

Roberto Ciccarelli

Delega fiscale. Il gioco delle parti tra il presidente del consiglio e il leader della Lega dopo la batosta elettorale. Resta il rebus di come si finanzia una riforma fiscale senza aumentare le tasse. Il governo non sembra intenzionato a una redistribuzione e prospetta un ingegneria tributaria nell’ottica delle «riforme abilitanti» del mercato, non alla sua trasformazione secondo criteri di giustizia

Commenti

Quell’inganno di un popolo senza potere

Gaetano Azzariti

Vero è, dunque, che una delle ragioni del successo nella raccolta delle firme digitali è da rinvenire nella debolezza del Parlamento, ma ciò non ha nulla di positivo. Anzi, deve far riflettere e preoccupare ancor più

Politica

Vincere perdendo voti, perdere crescendo un po’

Andrea Fabozzi

A causa dell’alta astensione le percentuali provocano un’illusione ottica. Con i numeri assoluti si può valutare meglio la performance dei partiti alle amministrative. Nelle dieci città più grandi tra quelle chiamate alle urne il Pd, considerato il vincitore, ha perso oltre 122mila voti rispetto a cinque anni fa. I 5 Stelle sono precipitati, Fratelli d’Italia è esplosa. Ma anche la Lega data per grande perdente ha guadagnato consensi

Lo Russo-Damilano. Il Pd riscopre un po’ di periferia

Mauro Ravarino

Le mappe elettorali, per quanto inficiate dal non voto che ora a Torino è la maggioranza, non hanno quell’aspetto un po’ manicheo che avevano nel 2016, quando rappresentavano un perfetto scontro tra centro (la continuità dem) e periferia (il M5s)

Impennata delle bollette, l’Ue non trova l’accordo

Anna Maria Merlo

La Commissione avrebbe dovuto presentare delle proposte, ma ha rimandato al 13 ottobre, perché i 27 frenano sul progetto di estendere l’Ets (Emission trading System, il sistema di acquisti di quote Co2 che fa aumentare il prezzo delle fossili per accelerare la transizione) anche al riscaldamento e ai trasporti

Mossad rapisce generale iraniano per conoscere sorte Ron Arad

Michele Giorgio

Lo rivela il quotidiano arabo Rai al Youm. L’alto ufficiale di Tehran sarebbe stato sequestrato in Siria e portato in un paese africano prima di essere liberato. L’operazione non avrebbe dato alcuna informazione sulla sorte del pilota navigatore abbattuto in Libano nel 1986

California a macchia d’olio

Luca Celada

Falla in un oleodotto al largo della “riviera” californiana, il petrolio minaccia le spiagge di Orange County. Il  governatore Gavin Newsom dichiara lo stato d’emergenza

Cultura

Se pubblico vuol dire «scadente»

Giorgio Parisi

Giorgio Parisi è stato a lungo un collaboratore assiduo del manifesto. I suoi articoli vanno dal 1983 al 2012. Ripubblichiamo oggi un commento del 30 settembre 2009, 12 anni fa, che sembra – purtroppo – scritto oggi.

Politiche dell’antropocene

Philippe Descola

Anticipiamo parte dell’intervento che l’antropologo francese terrà domenica nell’ambito dell’incontro torinese. Se è vero che possiamo vivere in una cosmologia non condivisa da tutti, quali saranno le conseguenze? Il naturalismo ci induce a considerare i territori che occupiamo come sistemi di risorse, dunque diventano pattumiere dell’umanità. In altri modelli è invece la terra che possiede gli umani

«Banzai», quando il Giappone ha un volto di donna

Roberto Pietrobon

Per Beccogiallo, «Banzai, guida al Giappone e alle sue guerriere» di Elisabetta Percivati, in arte Epi. Un viaggio alla scoperta di una cultura millenaria attraverso le figure femminili che l’hanno attraversata

La lotta della Gkn contro il mercato che genera mostri

Niccolò Nisivoccia

Non può essere definito razionale un sistema nel quale al diritto di licenziamento spettante all’una parte, in questo caso il fondo di investimento Melrose, corrisponda la totale assenza di diritti e tutela della parte contrapposta, le centinaia di dipendenti lasciati a casa da un giorno all’altro

Sorgente: il manifesto del 06.10.2021 – il manifesto

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