Con lui anche deputata ex M5s Sara Cunial. I due ex grillini sono chiusi nell’ufficio del consigliere nel giorno dell’obbligo del passaporto verde nei luoghi di lavoro: “Siamo in difesa del diritto al lavoro, resistere”
Partono i controlli sulla carta verde sui luoghi di lavoro, da oggi di nuovo in presenza i dipendenti pubblici. Il consigliere ex M5S Davide Barillari e la deputata Sara Cunial, espulsa dallo stesso Movimento: “È il giorno della vergogna, unitevi a noi nella protesta”
I due si sono “barricati” nell’ufficio di lui sulla Colombo dalla mezzanotte. È la resistenza ad oltranza dei due ex grillini che sono entrati ieri alla Pisana verso le ore 18 per non uscirne più.
“Sono entrato nel mio ufficio senza greenpass e senza tampone”, annuncia Barillari, appartenente al gruppo Misto, in un video pubblicato su Facebook alle 7 del mattino.
“Da questo momento aspetto le forze dell’ordine che mi dicano che non posso più stare nel mio ufficio a lavorare, aspetto che le autorità di questo Stato, che dovrebbero difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, mi vengano a prendere per farmi uscire con la forza”. Al momento Barillari e Cunial si trovano ancora all’interno del palazzo, raggiunti da agenti della questura.
Il “15 ottobre 2021, i libri di storia ricorderanno questa giornata come la giornata della vergogna. Sono entrato nel mio ufficio senza greenpass e senza tampone”. “Non opporrò resistenza” continua il consigliere, “il mio è un atto simbolico, politico, istituzionale, per svegliare le coscienze. Io rispetto la Costituzione Italiana”.
Barillari è un noto consigliere No vax. Eletto due volte con il Movimento 5 stelle, è stato espulso nell’aprile del 2020 a causa delle sue visioni complottiste e anti-scientifiche. Considera i vaccini “una roulette russa”, la cui probabilità di uccidere equivale a quella di sopravvivere, nonostante “febbre e mal di testa”.