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Il 25 settembre a Jalalabad, capoluogo della provincia di Nangarhar, nell’Afghanistan orientale, si è verificata un’esplosione che ha provocato un morto e sette feriti, inclusi dei civili.La presenza militare degli Stati Uniti in Afghanistan per 20 anni ha devastato il Paese e causato la mancanza di mezzi di sussistenza per la popolazione. Il totale delle organizzazioni terroristiche estreme locali è cresciuto da un numero di una cifra singola di 20 anni fa alle oltre 20 di oggi.Secondo statistiche incomplete della Società cinese per gli studi sui diritti umani, dalla fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, al 2001, si sono verificati 248 conflitti armati in 153 regioni del mondo, di cui 201, cioè l’81% del totale, iniziati dagli Stati Uniti. Vale la pena notare che questi conflitti si sono tutti verificati al di fuori degli Stati Uniti. L’intervento degli Stati Uniti all’estero non ha portato “democrazia” e “libertà”, ma conflitti e guerre. La bellicosità degli Usa è diventata la fonte dei disordini nel mondo.Dopo l’Afghanistan, quale paese sarà la loro prossima vittima?

Sorgente: La bellicosità degli USA, la fonte dei disordini – Italian