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Gli Stati Uniti e Israele minacciano l’Iran: se non si arriva all’accordo sul nucleare non ci restano altre opzioni che un attacco contro l’Iran. Questo il risultato dell’incontro tra il premier israeliano Bennet e il presidente Biden a Washington, incontro che aveva come principale tema la questione Iran.
Se la diplomazia fallisce, ha detto in sostanza Biden, in una pausa di lucidità dopo il suo pisolino, non ci resta che la guerra contro l’Iran. Idea che entusiasma Bennet e i falchi neocon di Washinton che da tempo sostengono il vecchio slogan, “bombing Iran”.

D’altra parte Bennet ha ricordato che Israele ha ritenuto l’Iran responsabile dell’attacco ad una sua petroliera nel mare di Oman, per quanto senza prove, ed aveva già sostenuto di essere pronto ad un attacco di rappresaglia contro l’Iran, forte del sostegno già manifestato dagli USA.

Il pronunciamento del presidente Biden è molto esplicito e molto grave perchè lascia intendere che l’Amministrazione USA ha assunto una posizione intransigente del tipo: o accettate le nostre condizioni o sarà la guerra.
Da notare che sono stati gli Stati Unti di Trump ad uscire unilateralmente dall’accordo ed a decretare pesanti sanzioni contro l’Iran, minacciando Teheran di bloccare anche le sue esportazioni di petrolio.
Dal canto suo l’Iran si è dichiarato disponibile nel ritornare all’accordo a condizione che gli USA ritirino le asfissianti sanzioni. Una richiesta che Washington non accoglie poichè vuole essere la parte che detta le condizioni da “prendere o lasciare”, con la richiesta di una sorta di disarmo dell’Iran.

Tutto questo è inaccettabile per Teheran, tanto più che il piano di isolare l’Iran è totalmente fallito ed il paese persiano oggi è strettamente alleato con la Russia e la Cina. Quest’ultimo paese ha stretto un mega accordo con l’Iran di cooperazione economica e militare in una arco di 25 anni con oltre 450 milioni di dollari di investimenti e forniture di carattere militare che includono tenologia cinese nei settori dell’aviaziine, dei radar e dell’elettronica.
L’Iran inoltre conta su una rete creata a suo tempo dal generale Soleimani (assassinato dagli americani nel 2020) costituita da milizie filo iraniane come Hezbollah in Libano, le Forze di Mobilitazione in Iraq, la Siria di Bashar al Assad e le forze degli Houti nello Yemen.

Sorgente: controinformazione.info | Stati Uniti e Israele iniziano il conto alla rovescia per l’attacco all’Iran

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