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Hater in azione subito dopo la pubblicazione di un post del presidente della Lombardia con l’appello della senatrice a vita a tutti gli anziani perché aderiscano alla campagna della Regione

“Io vado oltre gli over 80, visto che di anni ne ho da poco compiti 90. Sono molto contenta di avere avuto l’opportunità di fare questo vaccino, cosa di cui sono molto convinta”. Si è vaccinata in un giovedì mattina piovigginoso a Milano, la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz. E si è prestata a fare da testimonial alla campagna vaccinale della Regione Lombardia invitando “da nonna, i miei fratelli e sorelle a vaccinarsi come ho fatto io, per sconfiggere questo nemico invisibile contro cui abbiamo questa unica arma”. Parole affidate ai canali social della Regione, e anche pubblicate con un post Facebook del presidente lombardo Attilio Fontana. E come spesso succede, gli haters si sono scatenati con orrendi insulti e parole minacciose. A questa onda d’odio, è seguita un’analoga onda di solidarietà che ha invaso gli stessi canali social, sia da parte di cittadini sconosciuti che protestavano contro gli odiatori virtuali, sia da parte di partiti ed esponenti politici.
“È intollerabile l’odio, anche a sfondo antisemita, che si sta scatenando dopo la notizia della vaccinazione della senatrice a vita Liliana Segre. L’ignoranza e il fanatismo vanno condannati con determinazione, i violenti denunciati e isolati. Esprimo sincera solidarietà e vicinanza”, scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Di “parole inaudite, ignobili e irripetibili”, parla invece  la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani. “Un segnale allarmante dell’intolleranza e dell’ignoranza che purtroppo serpeggia sui social. Una violenza di fronte alla quale non si può restare indifferenti, ma che va combattuta con ogni strumento possibile. Da parte nostra continueremo a vigilare e farci promotori, nella vita reale come quella virtuale, del rispetto dei valori umani e dei principi democratici. Tutta la nostra solidarietà alla senatrice Segre che, ancora una volta, diventa bersaglio di vigliacchi che offendono la Memoria del nostro Paese”, conclude Roggiani.

Covid-19, Liliana Segre si vaccina e lancia l’appello: “Fatelo con fiducia, combattiamo contro un grande nemico”

(guarda il video cliccando il link in fondo all’articolo)
“Una vita che è un esempio per tutti. Anche nei gesti più semplici. Grazie a Liliana Segre”, le dice in un post su Facebook, il ministro della Salute, Roberto Speranza, condividendo la foto della senatrice a vita che riceve la prima dose del vaccino anti-Covid al Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. La senatrice a vita, nel pomeriggio, da casa, dopo l’iniezione era tranquilla. “Non ho avuto male né durante, né dopo ‘iniezione. Quello che mi ha profondamente segnato di questa pandemia  è purtroppo dovuto a cose che avevo già visto. Questo è un nemico invisibile e io ho conosciuto anche nemici visibili. Non ho mai visto, dopo questi fatti tragici, dovuti sia a nemici visibili che invisibili, che l’uomo sia migliorato. Ho visto a suo tempo sciacallaggio, prepotenze, che il debole veniva sopraffatto dai più forti e qualche volta ho rivisto questo anche in tempo di pandemia.La speranza questa volta, però è data da un corpo sanitario che si è dimostrato eroico e non è sempre facile essere eroici in tempi di pandemia. Queste persone sono quegli eroi che si distinguono, per lo più ignoti. Sono molto importati, loro sono l’uomo che fa la scelta”.
Nel raccomandare a tutti di vaccinarsi e aderire alla campagna della Regione, Liliana Segre ha così concluso: “penso che chi si rifiuti di fare il vaccino sia purtroppo pauroso o non abbastanza informato. Quindi da nonna novantenne dico ai miei ‘fratellì e alle mie ‘sorelle’, che arrivano a questa età, di non avere paura e di fare il vaccino”

Sorgente: Milano, dopo la vaccinazione insulti social contro Liliana Segre – la Repubblica

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