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Nel vertice notturno Iv, con Ettore Rosato e Maria Elena Boschi, ha ribadito i dubbi sull’istituzione della task force, tornando ad attaccare Conte per il poco coinvolgimento dei ministri. Sul tavolo del Cdm la struttura ad hoc del Recovery Plan e le risorse da mettere in campo sulle sei macroaree e sui singoli “cluster”. Mercoledì il Mes in Aula, con il rischio del “no” dei frondisti M5S alla riformaAl via una settimana delicata per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con 48 ore cruciali per evitare il rischio della crisi di governo. Sul tavolo del premier i due principali nodi europei, il Mes e il Recovery Fund: mercoledì in Aula il rischio del “no” dei frondisti M5S alla riforma del Fondo salva-Stati resta alto, mentre nelle prossime ore il Consiglio dei ministri metterà a punto lo schema del Recovery Plan e la task force, che continua a non piacere a Italia Viva e non solo, come ribadito ieri sera in un vertice a Palazzo Chigi.Italia Viva contro la task forceAPPROFONDIMENTORecovery plan, fra luoghi comuni ed errori da evitareLa struttura ad hoc e le risorse da mettere in campo sulle sei macroaree e sui singoli “cluster”: sarà questo, a quanto si apprende da fonti di governo, lo schema del Recovery Plan sul tavolo del Cdm convocato per stamattina. Non dovrebbe esserci, invece, una decisione formale né sui profili dei sei top manager per l’attuazione dei progetti né sulle risorse da mettere in campo per ogni progetto. Ma il clima è stato teso nel corso del vertice serale convocato da Conte sul Recovery. Italia Viva, con Ettore Rosato e Maria Elena Boschi, non abbandona la trincea contro l’istituzione della task force tornando ad attaccare il premier per il poco coinvolgimento dei ministri. Determinante quindi il Cdm di oggi perché, se da un lato la task force non sarà delineata nei suoi profili, dall’altro il governo è chiamato a dare il via libera alla struttura il prima possibile per poter poi inserire la proposta in Legge di bilancio. Con i renziani, già irritati dalla resistenza di Conte al rimpasto, pronti a far pesare i loro numeri in Parlamento.Le regioni chiedono di essere più coinvolteLEGGI ANCHESky TG24 LIVE IN a Courmayeur, Sassoli: Recovery avanti anche con vetiIntanto Lazio ed Emilia-Romagna, governate da Nicola Zingaretti e Stefano Bonaccini, chiedono all’Ue, con altre 22 Regioni europee, un coinvolgimento diretto e al più alto livello sul Recovery Fund e sui rispettivi piani nazionali. “È un’iniziativa comprensibile, come ci si può fidare di questo premier?”, attacca il renziano Michele Anzaldi. Ma le due Regioni, governate da due “big” della maggioranza, sminuiscono il senso della lettera. “Non è un atto politico”, spiegano dalla Pisana. “Abbiamo già fatto altre iniziative con questa rete di Regioni”, sottolineano da Bologna, ricordando come un maggior coinvolgimento comunque sia stato già chiesto da Bonaccini. Ma la missiva alimenta ulteriormente la polemica interna con le opposizioni che chiedono chiarimenti sull’iniziativa.

Sorgente: Recovery Fund, oggi il Cdm: scontro con Italia Viva sulla cabina di regia | Sky TG24

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