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La furia dei vandali non ha risparmiato la targa che ricorda Andrea Piumatti all’ingresso della galleria Subalpina

Diego Longhin

La furia degli scontri di lunedi sera a Torino non ha risparmiato nemmeno la lapide in memoria di un partigiano, Andrea Piumatti, posta vicino all’ingresso della Galleria Subalpina. Sradicata senza nessun rispetto della memoria e di chi è morto per liberare l’Italia dal nazifascismo.

Piumatti poco più che ventenne, dopo l’armistizio torno a Torino, decise di non rispondere ai bandi della repubblica di Salò e di entrare nella Resistenza. Divenne così partigiano della Brigata Magnoni della 43esima Divisione “De Vitis”. In una missione a Torino per procacciarsi del materiale, in via Belfiore, all’incrocio con corso Raffaello, incappò in alcuni militi dei Reparti anti partigiani che lo perquisirono. Non aveva con sé alcuna arma, ma i fascisti decisero di portarlo in caserma per interrogarlo. In piazza Carlo Alberto, proprio dove si trova la lapide commemorativa sradicata fatta apporre dal Comune, tentò la fuga verso la galleria. Prima venne ferito e poi finito con due colpi di rivoltella. La lapide messa a monito oggi non c’è più.

Sorgente: Guerriglia a Torino, sradicata anche la lapide del partigiano – la Repubblica

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