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Genova – Dopo avere chiesto al governatore Toti «un lockdown in Liguria» per fronteggiare la seconda ondata del coronavirus, gli infermieri tornano a farsi sentire.

Il personale del pronto soccorso dell’ospedale San Martino si mobilita «per sensibilizzare le istituzioni, la politica e l’opinione pubblica per difendere la propria salute e la propria sicurezza all’interno del luogo di lavoro».

I lavoratori aderenti al sindacato Uil Fpl, «stanchi dai ritmi dettati dall’emergenza, precettati e nauseati da una politica sanitaria regionale che vieta loro di riprendere le forze per affrontare al meglio la nuova ondata Covid» hanno tenuto la loro protesta alle 14 all’esterno del pronto soccorso del San Martino; perché, hanno detto, «è facile fare i duri e i puri sulla pelle degli altri».

La protesta degli infermieri

Nel corso della protesta la Uil Fpl, i lavoratori della sanità e del socio sanitario delle aziende socio sanitarie e di tutte le strutture pubbliche e private del territorio ligure, hanno divulgato una lettera rivolta al presidente e assessore alla Sanità della Liguria Giovanni Toti in cui gli chiedono di assumere nuovo personale sanitario e di intervenire sul funzionamento dell’agenzia regionale per la sanità, Alisa.

«Lei ha un pieno mandato per decidere, senza perdere un minuto in inutili spot, quello che bisogna fare e che bisognava aver già fatto – affermano Uil Fpl di Genova e Liguria -. La prima cosa da fare, e che bisognava aver già fatto, era assumere personale sanitario: medici, infermieri, oss, tecnici, amministrativi da utilizzare in prima linea nella guerra al covid. Una guerra che non era finita nei mesi caldi ma che anzi si sta dimostrando durissima per chi la deve combattere nelle corsie degli ospedali».

«La seconda cosa da fare, e che bisognava aver già fatto, è rimuovere gli incompetenti in un’organizzazione del sistema sanitario sbagliato fondato su un uomo solo al comando. Alisa non si doveva fare, ma lei ha il dovere oggi di farla funzionare – aggiungono -. Scelga una guida competente senza bilancini politici ma in grado di conoscere la Liguria in profondità. Presidente e anche assessore Toti, su di lei oggi pesa un enorme responsabilità quella di decidere e di farlo al meglio – concludono -. La situazione che viviamo e vivremo è drammatica ed è completamente fuori controllo: individui senza perdere tempo un ristretto gruppo di persone in grado di affrontare la questione. Dal Ponente ligure al Levante ospedali e Rsa vedono in personale in estrema difficoltà a cui, si vogliono togliere ferie e permessi invece di garantire ricambi e sostituzioni. C’è ancora poco tempo. Non lo sprechi».

Sorgente: Genova , la protesta degli infermieri: situazione drammatica, Toti intervenga. «Al San Martino pronte oltre 500 assunzioni» – Il Secolo XIX

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