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Le esequie del compositore premio Oscar celebrate lunedì nella cappella del Campus biomedico di Roma in forma strettamente privata. Presenti circa 40 persone: i familiari del maestro e gli amici, il regista Giuseppe Tornatore e l’avvocato Giorgio Assumma. La tumulazione nel cimitero Laurentino

di Luca Monaco

“Siamo pittori, scultori, musicisti, attori, poeti, danzatori, siamo i tuoi piccoli che amano vivere sulle ali della poesia per poterti stare più vicino, e per aiutare i fratelli a guardare più in alto nel tuo cielo e più in profondità, nel loro cuore”. Le parole della Preghiera degli artisti, letta da un amico, risuonano nella cappella del Campus biomedico di Roma, dove lunedì alle 19 sono stati celebrati, in forma strettamente privata, i funerali di Ennio Morricone, scomparso lunedì a 91 anni. Un cerimonia sentita, commossa, ma tutt’altro che ampollosa. Del resto il compositore l’aveva scritto nel necrologio ritrovato nella sua casa all’Eur e diffuso ieri dal suo avvocato, Giorgio Assumma. “Non voglio disturbare”.

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Di fronte all’altare, nella cappella da oltre 200 posti, c’è una piccola folla di appena 40 persone. In prima fila l’amatissima moglie Maria, accanto ai figli Andrea, Giovanni, Alessandra e Marco (“Spero che comprendano quanto li ho amati”, scrive Morricone nel necrologio). E poi le sorelle Adriana, Maria, Franca, i nipoti e i parenti di vario grado. Gli unici amici sono Giuseppe Tornatore, che chiamava “Peppuccio” e l’avvocato Assumma.

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Le note della colonna sonora del film The Mission composta dal maestro nel 1986 ed eseguite da un organista, accompagnano il momento della comunione. Quasi tutti prendono il sacramento. Sfilano davanti all’altare sovrastato dall’immagine del fondatore dell’Opus Dei. Intorno al feretro una corona di fiori inviata dall’As Roma. Un omaggio dovuto. Perché “sono più romanista che musicista”, aveva detto anni fa il premio Oscar, a rimarcare con orgoglio la sua fede calcistica.


Al termine della cerimonia, officiata da un vescovo e dal cappellano del Campus don Robin Weatherill, risuonano ancora le note del film diretto da Roland Joffè. Prima dell’ultimo viaggio terreno alla volta del cimitero Laurentino dove da oggi riposa il maestro Ennio Morricone.

Sorgente: Ennio Morricone, la Preghiera degli artisti e le note di Mission per i funerali del Maestro – la Repubblica

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