0 2 minuti 4 anni

La chiusura delle scuole paritarie, duramente colpite dall’emergenza sanitaria, rischia di far lievitare il numero di famiglie povere che, già oggi, non si possono permettere di mandare i figli all’asilo nido, settore gestito per il 65% da privati. L’allarme lanciato ieri dall’Istat, secondo cui soltanto il 13,4% dei figli delle famiglie indigenti usufruisce del servizio, rispetto al 31,2% dei nuclei con maggiori disponibilità finanziarie, è dunque destinato ad aggravarsi, se non si troveranno quanto prima le risorse necessarie ad arrestare l’emorragia di istituti, già raccontata da Avvenire.In gioco ci sono anche decine di migliaia di posti di lavoro, come denunciato dai manifestanti che ieri hanno protestato sotto le finestre della Camera, dove la settimana prossima comincerà l’iter di conversione del decreto Rilancio. Che alle scuole paritarie riserva risorse «largamente insufficienti», sottolineano le associazioni.Al momento, sono previsti 80 milioni per il servizio 0-6 anni (di cui 65 milioni per andare a coprire il mancato pagamento delle rette da parte delle famiglie) e 70 milioni per le scuole dalla primaria alla secondaria di secondo grado, ma soltanto fino ai 16 anni, con esclusione quindi delle ultime due classi. In totale 150 milioni, pari a 155,74 euro per ciascuno degli 866.805 alunni delle scuole paritarie, «neanche la metà della retta di un mese», denunciano le 50 associazioni che hanno scritto una lettera aperta a deputati e senatori, per «riparare a tre gravi ingiustizie» verso gli istituti non statali, in sede di conversione del dl Rilancio.

Sorgente: Paritarie, un bene per tutti. La chiusura di nidi e materne colpisce i poveri

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20