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AGI – La Cina pubblica il sequenziamento del genoma del Covid-19 responsabile del focolaio al mercato all’ingrosso di generi alimentari Xinfadi di Pechino e punta il dito contro l’Europa per l’origine del virus.

Il Chinese Center for Disease Control and Prevention ha ottenuto la mappatura dallo studio di tre campioni – due umani e uno ambientale – prelevati dal mercato l’11 giugno, quando si vregistrò il primo contagio a0 Pechino dopo 55 giorni a casi zero. Per arrivare alla sequenza del genoma ci sono voluti otto giorni, contro i 19 necessari per il tracciamento del coronavirus che si è sviluppato al mercato Huanan di Wuhan nel dicembre scorso, e da cui si è diffusa la pandemia attuale.

Secondo studi preliminari citati da un funzionario del centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, Zhang Yong, l’origine del virus che ha causato 183 contagi in otto giorni nella capitale cinese, è europea, ma “è differente dal virus che attualmente si sta diffondendo in Europa. È più vecchio”, scrive in un articolo pubblicato sul sito web della Commissione Centrale per l’Ispezione e la Disciplina, l’organo del Partito Comunista Cinese, noto per dare la caccia ai funzionari corrotti.

Il virus, prosegue il funzionario, potrebbe essersi nascosto in prodotti surgelati o in ambienti “cupi e umidi” come quelli del mercato Xinfadi, chiuso dalle autorità sanitarie di Pechino nella notte tra venerdi’ e sabato scorsi, dopo i primi casi di contagio.

Il Xinfadi e gli altri grandi mercati in Cina erano già nel mirino della Commissione: “dimostrano l’immaturità del sistema di circolazione urbana dei prodotti agricoli”, si legge in un altro articolo dedicato all’attuale focolaio, e sono “sporchi e caotici”.

Intanto, la paura per il virus è riaffiorata in un ospedale della capitale, il Peking University International Hospital, sottoposto a misure di isolamento dopo che un’infermiera è risultata positiva al Covid-19 nella giornata di ieri.

Nonostante il sequenziamento del genoma, stabilire con certezza le modalità di trasmissione del coronavirus è ancora difficile. I sospetti sull’Europa sono affiorati più volte nell’ultima settimana, ma la posizione ufficiale della capitale cinese è quella di contrastare i rumor. Il portavoce della capitale, Xu Hejian, ha parlato oggi di “repressione” nei confronti di chi diffonde voci non cotrollate, mentre la vice direttrice del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie di Pechino, Pang Xinghuo, ha affermato che le fonti di trasmissione del virus sono “molto complicate”.

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Sorgente: La Cina ha mappato il virus del nuovo focolaio di Pechino. E punta il dito sull’Europa

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