Dopo un’apertura in leggero ribasso, nella quale ha fatto registrare un differenziale da 271, contro i 279 di ieri in chiusura di giornata, schizza lo spread tra Btp e Bund tedeschi che tocca quota 325, con il rendimento del decennale italiano al 2,93%. Piazza Affari, nonostante il blocco delle vendite allo scoperto della Consob per tutti i titoli a partire da oggi, non riesce più a contenere il calo: l’indice Ftse Mib (-2,4%) peggiora, pur rimanendo al riparo dalla tempesta delle altre borse europee.
Male, in generale, tutte le borse europee, con i futures Usa in calo del 4%. Francoforte, Londra e Parigi lasciano sul campo oltre il 5%, Madrid cede il 3,9%. A Bruxelles (+0,73%) si sentono gli effetti del blocco alle vendite allo scoperto, deciso anche in Francia e Spagna. Corrono i telefonici Proximus (+12,5% a Bruxelles), Bt (+6%) e Tim (+5,8%), grazie al telelavoro. Bene Prysmian (+5,45%) che posa cavi telefonici.
Il rialzo dello spread affossa Intesa (-6% teorico) e Unicredit (-2,3% teorico), congelate al ribasso. Giù Ubi (-1,5%), mentre Fca cede l’8% dopo le vendite in Europa e Cnh il 10%.
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