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Qassim al-Rima era l’erede di Al-Zawahiri, aveva appena rivendicato l’attacco in Florida

Giordano Stabile

DALL’INVIATO A BEIRUT. Un drone americano ha ucciso il capo di Al-Qaeda nella Penisola araba, Qasim al-Raymi, uno dei terroristi più pericolosi al mondo e l’erede designato del leader supremo Ayman al-Zawahiri. Il raid è stato condotto un mese fa e adesso è arrivata la conferma ufficiale da parte del presidente Donald Trump. Qasim al-Raymi è stato colpito Wadi Abedah, nel centro dello Yemen, lo scorso 8 gennaio. Nel 2005 era stato arrestato con l’accusa di aver pianificato l’uccisione dell’ambasciatore statunitense nel Paese ma un mese dopo era scappato da una prigione yemenita per fondare l’Aqap, considerata la branca più pericolosa di Al-Qaeda. Nel 2015 era arrivato al vertice dopo l’eliminazione, con un altro raid di un drone, dell’allora leader Nasir al-Wuhayshi. «Per ordine del presidente – ha precisato ieri sera la Casa Bianca – gli Usa hanno concluso un’operazione antiterrorista nello Yemen che ha eliminato il leader di Al-Qaeda Qasim al-Raymi».

La notizia dell’uccisione di Al-Raymi era stata riportata nei giorni scorsi dal New York Times. Al Raymi, 41 anni, era da mesi nel mirino dell’intelligence Usa e la Cia aveva individuato la sua collocazione a novembre, grazie a informatori locali. Il dipartimento di Stato americano aveva posto sulla sua testa una taglia di 5 milioni di dollari per chi avesse fornito informazioni utili alla sua cattura e di 10 milioni di dollari a chi avesse favorito la sua eliminazione. Al-Qaeda nella Penisola arabica è considerata la branca più pericolosa dell’organizzazione, assieme a quelle che opera nel Maghreb e nel Sahel e la scorsa settimana ha rivendicato l’attacco alla base militare di Pensacola, Florida, condotto da un allievo saudita lo scorso dicembre. “Ci congratuliamo con la nostra nazione musulmana e rivendichiamo l’operazione del martire, il coraggioso cavaliere Muhammad bin Saeed Al-Shamrani”.

Se confermato, sarebbe il prima attacco di Al-Qaeda sul territorio americano da anni ma la rivendicazione arriva dopo il colpo durissimo dell’eliminazione del capo Al-Raimy. Trump mette quindi a segno un tris di colpi in quattro mesi: il califfo dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi ucciso in Siria il 27 ottobre, il leader dei Pasdaran Qassem Soleimani a Baghdad il 3 gennaio, e ora il probabile numero due di Al-Qaeda, l’8 gennaio.

Sorgente: Yemen, ucciso da un drone Usa il numero due di Al-Qaeda – La Stampa

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