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M5s, Pd e Leu siglano un accordo sul cosiddetto “lodo Conte bis”, che fa scattare il blocco della prescrizione dopo la condanna in primo grado e lo fa diventare definitivo dopo una seconda condanna in appello. Ma Italia viva si oppone

Si spacca la maggioranza nel vertice a Palazzo Chigi sulla prescrizione. M5s, Pd e Leu siglano un accordo sul cosiddetto “lodo Conte bis”, che fa scattare il blocco della prescrizione dopo la condanna in primo grado e lo
fa diventare definitivo dopo una seconda condanna in appello. Ma
Italia viva dice no e fa sapere agli alleati che non sosterrà questa mediazione.

Su riforma governo valuta decreto legge
Il governo valuta un decreto legge sulla prescrizione e un ddl delega sulla riforma del processo penale. È quanto spiegano fonti di maggioranza al termine del vertice sulla giustizia. Per tradurre subito in norma l’accordo raggiunto tra M5s, Pd e Leu sulla riforma della prescrizione si valuta un emendamento al decreto Milleproroghe. Nelle
prossime ore si valuterà l’ammissibilità dell’emendamento. In
alternativa, il Cdm potrebbe approvare lunedì un decreto legge sulla prescrizione.

Bonafede: in Aula Iv si assumerà sue responsabilità
«Iv nel momento in cui andremo in Parlamento si prenderà le sue responsabilità. Da parte mia non c’è stata alcuna rigidità. Viene il momento in cui dal mio punto di vista si deve accettare che ci sono tre forze politiche che hanno accettato l’accordo e una no. E non si dica che non c’è stato dialogo o coinvolgimento, credo che siamo all’ottavo
vertice» dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede al termine del vertice sulla prescrizione.

«Lunedì probabile Cdm su riforma processo»
Il Guardasigilli aggiunge che è “probabile” che venga convocato per lunedì un Consiglio dei ministri per approvare la riforma del processo penale, che include l’accordo sulla prescrizione raggiunto questa sera a Palazzo Chigi tra M5s, Pd e Leu, con il dissenso di Iv.

Iv ferma su rinvio: Bonafede dovrà cedere
Sulla prescrizione Matteo Renzi dice che non basta. Italia viva fa già sapere – sapendo di non avere i voti per farla passare – che voterà l’emendamento Annibali per rinviare di un anno la riforma Bonafede e poi in Aula, il 24 nfebbraio, la proposta di legge del forzista Costa per cancellare la legge del ministro M5s. Se anche in questo caso fosse battuto, Renzi presenterebbe la stessa proposta in Senato: «Lì Bonafede non ha i numeri anche col sostengo del Pd, se non lo convincerà la politica, ci penserà la matematica» attacca Iv. Per sciogliere il nodo prescrizione Conte punta sulla riforma complessiva del processo penale, che mira a tagliare i tempi dei processi e quindi “sterilizzare” la prescrizione.

Sorgente: Prescrizione, accordo M5s-Pd, ma Iv dice no – Il Sole 24 ORE

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