Il Senato si è espresso sul caso Gregoretti. L’Aula era chiamata a decidere sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per aver trattenuto per quasi sei giorni 131 migranti a bordo della nave militare Gregoretti, che li aveva soccorsi nel Mediterraneo. Matteo Salvini, parlando alla stampa, ha affermato che andrà in tribunale a testa alta, perché a suo avviso non ha fatto altro che difendere la patria. Il voto definitivo del Senato sull’ordine del giorno che avrebbe negato l’autorizzazione si è chiuso in serata: 152 i senatori che hanno deciso di votare per il processo, 76 quelli contrari.

La leader di +Europa afferma che l’argomento di Salvini, cioè di aver agito nell’interesse della Patria, sfiderebbe il ridicolo: “I confini della Patria sarebbe stato messo in pericolo da una nave militare italiana e da 131 naufraghi raccolti in mare. L’Italia rischiava di essere invasa da una nave militare italiana? La sicurezza dello Stato era minacciata da marinai italiani e da naufraghi stranieri che chiedevano di sbarcare?”, si chiede Bonino. “Viene davvero difficile considerare questo interesse pubblico preminente rispetto al diritto alla libertà e alla salute: per sei giorni lo sbarco non è stato rallentato, ma impedito e condizionato dall’accordo con altri Paesi europei. Fatemi un favore: l’obiettivo era politico, non di difendere la patria”

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