di Davide Matrone
Provo a dare una risposta in base agli scenari che sono maturati fin qui. La posizione repressiva e intransigente del Presidente Moreno puó generare quattro situazioni. La prima é quella del suo trionfo ma con molti morti in piú. Al momento il bilancio é giá grave. Ci sono 8 morti ufficiali di cui una bambina (nella Provincia del El Oro). L’aumento dell’azione repressiva determina, a sua volta, un abbassamento del consenso popolare. Secondo l’ultimo sondaggio realizzatosi nel mese di giugno di quest’anno, Moreno registrava un 13% di accettazione popolare. Qui, potrebbe verificarsi quanto accaduto in Brasile con l’ex Presidente Temer (neoliberale) che lasció con un 7% di consensi popolari.
La seconda é quella che porterebbe a una rinegozziazione da parte della Presidenza della Repubblica con i movimenti indigeni, qualora la resistenza continuasse a crescere (é questo quello che sta succedendo in questi giorni).
La terza é quella dell’assoluta mancanza di controllo e gestione della situazione e quindi rinuncia o meno di Moreno. Qui, si potrebbero verificare due sotto – situazioni: a) Il parlamento potrebbe destituire dall’incarico il Presidente per grave crisi politica e convocare elezioni subito in un tempo massino di 7 giorni come prevede l’art. 130 della Costituzione, b) subentra il Vicepresidente Otto Sonnonholzner che proseguirá il mandato fino alla conclusione del periodo 2021.
L’ultima situazione é quella che porterebbe a un colpo di stato civico – militare. Le Forze Armate non appoggerebbero piú il Presidente eletto e con l’aiuto di una parte delle forze politiche della destra conservatrice attuerebbe per un colpo di stato e l’istaurazione di un regime autoritario.
Sorgente: lantidiplomatico.it