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Reazioni tra i dem alla proposta di infliggere una penale ai candidati al consiglio regionale che passano ad un altro partito prima della fine della legislatura. Il commissario regionale si difende: “Non c’entra nulla con il vincolo di mandato dei grillini”

Trentamila euro di multa per chi cambierà casacca prima della fine della legislatura. È la penale proposta dal commissario del Pd in Umbria Walter Verini per i candidati dem al consiglio regionale, in vista delle prossime elezioni del 27 ottobre.

La notizia, data dal Messaggero, ha scatenato subito dure reazioni politiche all’interno del partito. “La scelta di inserire il vincolo di mandato con tanto di multa è qualcosa al di fuori della cultura politica democratica e spiace davvero che qualcuno non se ne renda conto”, commenta per primo il deputato dem Matteo Orfini. Che chiede un intervento del segretario Zingaretti e aggiunge: “Non avevo capito che la scelta di costruire un’alleanza Pd-M5s in Umbria, scelta peraltro mai discussa, prevedesse l’obbligo di emulare le parti peggiori del grillismo. Spero che Zingaretti intervenga al più presto per correggere questa sciocchezza”.

Sulla stessa linea anche Andrea Marcucci, presidente dei senatori pd: “Inseguire il M5S, prevedere una multa, inserire una sorta di vincolo di mandato per i candidati alle regionali del Pd in Umbria non mi sembra affatto una buona idea. Verini ci ripensi”.

Da parte sua Verini si difende e dichiara all’Adnkronos: “Si tratta di una proposta fatta nel corso di una riunione da un candidato, peraltro già segretario regionale del Pd di qualche anno fa. Visto che già nella scorsa legislatura ci sono stati abbandoni dal gruppo e dal partito e vista la turbolenza della fase, ha proposto di prevedere una forma di risarcimento al Pd e alla sua comunità di elettori nel caso uno decida di rompere il patto con gli elettori e con il partito”.

Verini inoltre smentisce che questa mossa dem umbri sia in realtà una norma anti-Renzi per scongiurare eventuali passaggi a Italia Viva dopo il voto: “Si tratta solo di un modo per rafforzare il patto tra candidato, partito e elettori e ripeto è stato condiviso da tutti i candidati Pd” alle regionali in Umbria. Né, sostiene il commissario, si può accostare la cosa al vincolo di mandato evocato da Luigi Di Maio nei giorni scorsi: “Non c’entra nulla. Noi siamo e restiamo fermamente contrari al vincolo di mandato. Rimangono totalmente i diritti e i doveri di ogni consigliere regionale. È soltanto una sorta di risarcimento per il danno d’immagine e politico che casi di questo genere”, eventuali cambi di casacca, “potrebbero arrecare”.

Sorgente: Pd e regionali in Umbria, Verini: “Multa a chi cambia casacca”. Marcucci: “Ci ripensi” – Repubblica.it

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