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Nel suo messaggio al Forum Ambrosetti il Presidente della Repubblica fissa alcuni paletti per il Paese e per l’Unione

L’allentamento dei vincoli Ue per far ripartire l’Italia e il Vercchio Continente in termini di investimenti. Lo stop alla concorrenza fiscale sleale nel Vecchio Continente. Un nuovo programma europeo che sia all’altezza delle aspettative. E un rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche. Sono questi i paletti indicati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel documento inviato a Valerio De Molli, managing partner e ad di The European House-Ambrosetti, nella seconda giornata dei lavori del meeting in corso di svolgimento sul lago di Como.

«L’avvio della nuova legislatura europea offre l’opportunità di poter definire un programma all’altezza delle aspettative dei cittadini europei espresse con il recente voto, all’altezza dei valori fondanti dell’Unione, per affrontare le sfide che abbiamo di fronte: cambiamenti climatici e demografici, rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni politiche e minacce alla sicurezza”, si legge nell’incipit della lettera vergata dall’inquilino del Colle. Il quale sostiene poi che “all’Unione serve, in particolare, una stretta cooperazione tra istituzioni e Paesi per rilanciare l’integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale”.

Questo perché se si centrano gli obiettivi di una maggiore coesione e di una sostenuta crescita, si può anche avviare il “necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità”, che a sua volta “può contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca”.

Inoltre, per Mattarella, assieme al “rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro, vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti, invece, il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema equo e corretto”, si sottolinea nella missiva inviata al Forum Ambrosetti, specificando un importante tema di confronto su scala continentale.

Il Presidente della Repubblica torna anche sul concetto di stabilità politica e di coesione sociale dell’Europa. Perché “in un contesto internazionale caratterizzato da crescenti rischi e incertezze e dal rallentamento dell’attività economica, anche a causa di inappropriate guerre commerciali, soltanto un’Europa solida e unita sarà capace di contribuire da protagonista al governo dei grandi temi globali”.

Di pari passo, però, per l’inquilino del Colle, bisogna puntare sulla “riaffermazione di un multilateralismo fondato su regole condivise e l’apertura degli scambi potranno rilanciare la fiducia”.

Quindi, in questo contesto, l’Italia è chiamata a svolgere “un ruolo di primo piano, partecipando con convinzione e responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale”, viene specificato ancora da Mattarella. Un chiaro invito e al tempo stesso un monito al nuovo governo Pd-5Stelle, nato non senza fatica dopo la fine anticipata del governo giallo-verde, decisa dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Infine, nelle ultime righe di congedo della lettera, il presidente Mattarella ha espresso “l’auspicio che il sistema economico-finanziario colga l’occasione di fornire il suo contributo a questa fase di rinnovamento del progetto europeo».

Sorgente: Mattarella, la Ue fermi la concorrenza fiscale sleale – MilanoFinanza.it

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