0 6 minuti 5 anni

Alle 11:30 arriverà la decisione della Corte suprema britannica sulla decisione di Boris Johnson di sospendere il Parlamento per cinque settimane. Secondo indiscrezioni il tribunale è pronto a dare torto al premier. Focus sull’Ifo tedesco di settembre. A Piazza Affari attenzione alle utility e ai bancari

Atteso un avvio poco sopra la parità oggi per le borse europee, con il sentiment dei mercati che resta diviso tra le politiche accomodanti delle banche centrali da un lato e i dati macro deboli dall’altro. L’attenzione è anche rivolta agli sviluppi delle relazioni Usa-Cina dopo l’interruzione della visita della scorsa settimana negli Usa dei rappresentanti cinesi, che hanno annullato un viaggio nelle fattorie nel Montana su richiesta dei funzionari Usa, come ha spiegato il segretario di Stato Steven Mnuchin, il quale è stato anche contraddetto in pubblico dal presidente Usa Donald Trump che gli ha chiesto il perché della cancellazione della visita. Mnuchin non ha dato una risposta chiara ma in ogni modo ha detto ieri che i colloqui tra Washington e Pechino riprenderanno nelle prossime due settimane in vista dell’annunciata visita del vicepremier cinese, Liu He, a Washington durante la settimana del 7 ottobre.

Focus anche sulla Fed dopo che ieri sera il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha detto che la politica monetaria potrebbe essere allentata ancora per compensare i rischi derivanti dai conflitti sul commercio internazionale e da un’inflazione troppo bassa.

Intanto i mercati asiatici hanno chiuso in rialzo nonostante i dati deboli sulla manifattura giapponese: il pmi ha mostrato un rallentamento dell’attività al ritmo più elevato degli ultimi sette mesi, attestandosi a 48,9 punti. Il Nikkei di Tokyo ha archiviato la seduta a +0,19%. Più netti i guadagni a Pechino e Hong Kong dove, rispettivamente, gli indici principali segnano +0,44% e +0,37%.

In Europa da seguire l’evoluzione della Brexit: oggi la Corte suprema britannica emetterà la sua sentenza sulla correttezza della decisione del primo ministro britannico Boris Johnson di sospendere il Parlamento per cinque settimane. La decisione è attesa alle 10:30 ora di Londra, le 11:30 in Italia. Secondo il settimanale The Observer, citando fonti legali, i giudici inglesi sarebbero incline a dare torto al governo del premier. La presidente della Corte, Lady Hale, ha sottolineato come i giudici “si pronunceranno esclusivamente sulla legittimità legale della decisione del Primo ministro di consigliare a Sua Maestà di sospendere il Parlamento nelle date in questione”.

Johnson da parte sua si è impegnato a rispettare la sentenza, ma l’avvocato del governo, Lord Keen, non ha escluso che il governo possa di nuovo ricorrere a uno stop del Parlamento prima della scadenza della Brexit, il 31 ottobre prossimo.

Molto dipenderà dai dettagli della sentenza, se cioè i giudici affermeranno che il premier ha volontariamente male informato la Regina, il che renderebbe la posizione di Johnson insostenibile, oppure se la sospensione abbia impedito la discussione o l’approvazione di una legge. In ogni caso, i legali del governo cercheranno di valutare se la sentenza lasci la possibilità di una nuova sospensione su una base legale diversa, e dunque difficilmente la vicenda finirà qui.

Nel valutario l’euro/dollaro tratta poco mosso sotto 1,10 a 1,0989, dagli 1,0985 della chiusura di ieri in Europa. I prezzi del petrolio quotano in lieve calo, con ribassi dello 0,49% circa.

Sul fronte macro, dopo i dati sui pmi inferiori alle attese in Europa il focus oggi sarà sull’indice Ifo tedesco di settembre, in pubblicazione alle 10:00. Il mese scorso l’Ifo si è attestato sui minimi da sette anni a 94,3 punti. La rilevazione è ampiamente vista come un barometro accurato per la crescita futura dell’economia tedesca. Nel pomeriggio dagli Usa arriveranno l’indice settimanale Redbook (14:55), e l’indice di fiducia dei consumatori di settembre (16:00).

A Piazza Affari da seguire le utility, ieri ben impostate in un contesto di cali diffusi. Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da hold a buy su Acea  e Snam . Attenzione anche a Chl , che prima dell’avvio delle contrattazioni ha comunicato di aver raggiunto l’accordo per rilevare la maggioranza del capitale della multi-utility bolognese Aplos.

Focus anche sui bancari, ieri in calo in linea con il mercato. Nel comparto si segnala che subito dopo la pausa estiva i vertici di Banco Bpm  si sono messi al lavoro su una fitta agenda di impegni. Da un lato, scrive MF-Milano Finanza, il management sta ultimando il nuovo piano industriale che sarà presentato presumibilmente tra la seconda metà di novembre e la fine dell’anno. Dall’altro l’amministratore delegato Giuseppe Castagna sta focalizzando l’attenzione sull’assemblea che nella prossima primavera dovrà rinnovare l’intero cda.

Infine sorvegliata speciale è sempre la Juventus , ieri in flessione del 4,75% sull’effetto tecnico dell’annuncio della proposta di aumento di capitale

Sorgente: Borse Ue, atteso avvio cauto. I giudici decidono sullo stop del Parlamento Uk – MilanoFinanza.it

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20