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Il sindaco Martello: “Quasi tutti i migranti alla guardia medica per motivi sanitari”. Scintille tra Viminale e Difesa. Berlino: “In Germania oltre 60 città pronte ad accoglierli”. La lettera di Seehofer

La Nave Alex di ‘Mediterranea Saving Humans ‘ ha forzato il blocco imposto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e ha attraccato al porto di Lampedusa con i 41 migranti soccorsi giovedì in acque libiche. Sul molo le forze dell’ordine. La scelta di dirigersi sull’isola è stata fatta per una “intollerabile situazione igienico-sanitaria a bordo” per la quale l’imbarcazione “ha dichiarato lo ‘stato di necessità’” si legge su Twitter.

“Quasi tutti i migranti a bordo della Alex sono stati trasbordati dalla barca alla guardia medica per motivi sanitari” ha detto il sindaco di Lampedusa Totò Martello, durante il premio internazionale ‘Cristiana Matano’. La barca ha lasciato il porto commerciale per permettere così l’attracco di un traghetto turistico, rimasto due ore fermo in attesa. La nave “è stata trasferita al molo Favaloro” per “consentire rifornimenti acqua a bordo e approdo traghetto turistico” si legge in un tweet di Mediterranea.

Di situazione “impossibile da sostenere” ha parlato all’AdnKronos anche Luca Casarini. “Non avevamo altra scelta” sono poi le parole di Alessandra Sciurba, portavoce di ‘Mediterranea’: “Dobbiamo scendere, si configura il sequestro di persona non solo nei confronti di queste 41 persone ma anche nei confronti dell’equipaggio”.

 

“In queste ore di attesa snervante non abbiamo sentito che ‘no’ dalle autorità italiane ed europee – aveva scritto in precedenza su Facebook la Ong -. Abbiamo chiesto: possono i naufraghi raggiungere Malta con motovedette del corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera? No. Possono i naufraghi raggiungere Malta su assetti maltesi? No. Possiamo essere riforniti di acqua dolce, cibo e gasolio per arrivare a Malta? No. Possiamo trasbordare in acque internazionali? No. Siamo a un’ora di navigazione da Lampedusa, abbiamo proposto varie soluzioni ricevendo sempre la stessa risposta: No”.

Dall’Italia “cibo, acqua e coperte” ma la Ong Mediterranea “vuole lo scontro pur di andare a Lampedusa” hanno però sottolineato fonti del Viminale, elencando: “34 casse di acqua (confezioni da sei bottiglie da due litri l’una), 54 pasti (primo, secondo, merenda e succo di frutta), quasi 200 coperte termiche, 4 flaconi di materiale disinfettante. È quanto consegnato alla barca di Mediterranea” da parte “delle autorità italiane”. E ancora: “In più sono stati evacuati 13 immigrati, sei donne (di cui quattro incinta) con due mariti, 4 minori sotto l’anno di età, un minore di circa 12 anni”.

SALVINI – ”La nave dei centri sociali, che a quest’ora sarebbe già arrivata a Malta che aveva dato la disponibilità di un porto sicuro, infrange la legge, ignora i divieti ed entra in acque italiane” ha detto Matteo Salvini, sottolineando: “Non autorizzo nessuno sbarco di chi se ne frega delle leggi italiane e aiuta gli scafisti. Io denunciato per sequestro di persona? Siamo al ridicolo”.

“Ragioneremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni anche sulla presenza delle navi militari italiane nel Mediterraneo – ha poi detto il ministro dell’Interno in diretta Facebook -. Abbiamo una Marina militare con marinai di assoluto livello; abbiamo una polizia militare delegata alla Guardia di Finanza con finanzieri di assoluto livello. Ovviamente non domando ai marinai e ai finanzieri, ma domando ai vertici della Marina militare, delle Forze armate italiane, della Guardia di Finanza se la difesa dei confini è un diritto-dovere da parte delle istituzioni italiane oppure se i confini italiane sono diventati improvvisamente un di più, un qualcosa che si può rispettare o non rispettare”.

SEEHOFER – “Le chiedo di riconsiderare la sua posizione di rifiutare l’apertura dei porti italiani“: è un passaggio della lettera, a cui l’AdnKronos ha avuto accesso, che il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ha inviato al vicepremier e ministro dell’Interno. Ma Salvini ha replicato: “Il governo tedesco mi chiede di aprire i porti italiani ai barconi? Assolutamente no. Chiediamo anzi al governo Merkel di ritirare la bandiera tedesca a navi che aiutano trafficanti e scafisti, e di rimpatriare i loro cittadini che ignorano le leggi italiane”.

Intanto, oltre 60 città tedesche sono pronte ad accogliere i migranti soccorsi: lo ha affermato un portavoce del ministero dell’Interno tedesco all’AdnKronos, in relazione alle vicende che coinvolgono la Alan Kurdi, in particolare, e la Alex. “Il ministro Seehofer ha ricevuto una lettera dal ministro Salvini nella quale il ministro Salvini chiede alla Germania di assumersi la piena responsabilità per le persone soccorse sulla Alan Kurdi. Nel frattempo – ha aggiunto il portavoce via mail – abbiamo informazioni relative a oltre 60 comunità tedesche preparate ad accogliere le persone soccorse dalle navi”.

Sorgente: Nave Alex a Lampedusa

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