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Dopo una serie di promesse vuote dell’ultimo minuto, sufficienti a convincere il centro, Ursula von der Leyen è riuscita a mettere insieme una maggioranza per installarsi come presidente della Commissione per i prossimi cinque anni.

Il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo ha sostenuto che von der Leyen è la candidata dello status quo, scelta con un oscuro accordo dietro le quinte e sostenuta da alcuni dei governi europei di estrema destra.

Il “Green Deal for Europe” di Von der Leyen non è commisurato all’emergenza climatica che il pianeta sta affrontando, con obiettivi insufficienti rimaneggiati dalla precedente Commissione Juncker, consistendo in un cinico greenwashing della politica climatica.
Le sue proposte di riforma fiscale per le grandi società tecnologiche (big tech), pur lodevoli, rappresentano solo una parte del quadro, ignorando l’elefante nella stanza: i paradisi fiscali europei e le agevolazioni fiscali istituzionalizzate già date alle grandi società a scapito dei servizi pubblici.

Parlando dopo il risultato del voto, il presidente del GUE / NGL, Martin Schirdewan, ha dichiarato:
“Molti hanno visto il background di von der Leyen come ministro della Difesa tedesco come un passo verso un esercito dell’UE e una Fortezza Europa più dura. Il suo intervento non ha deluso, rendendo omaggio al discorso sui valori dell’UE e del salvataggio delle vite in mare, ma promettendo un FRONTEX più forte e lodando la divisiva Unione Europea di Difesa “.

“La Sinistra continuerà a presentare proposte progressiste che lavorano per la gente comune e garantiscano giustizia sociale. Vogliamo un’Europa che difenda i diritti dei lavoratori, il femminismo, l’ambiente, i diritti umani e la pace. Resisteremo alle politiche di status quo di von der Leyen che hanno incrementato la disuguaglianza e alimentato l’estrema destra”.

Sorgente: GUE/NGL: Von der Leyen, presidente dello status quo – ControLaCrisi.org

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