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Malumori tra i sottosegretari per i risultati sconosciuti agli stessi: “Siamo stati delegittimati”

di Ileana Sciarra

 

Continua a far discutere in casa M5S la cosiddetta ‘graticola‘ alla quale sono stati sottoposti nelle settimane scorse i sottosegretari grillini, ‘valutati’ dalle loro commissioni di riferimento dopo la debacle dei 5 Stelle alle europee. Il pollice alzato o verso non è piaciuto ai diretti interessati, che continuano a parlare di una pratica “mortificante” e che li avrebbe “umiliati” in barba al lavoro portato avanti in un anno di governo.

“Ogni giorno – si sfoga uno di loro – registriamo fughe di notizie sul nostro conto: la ‘graticola’ ci ha delegittimati consentendo di scrivere o riportare qualsiasi cosa sul nostro operato“. Tanto più che le ‘pagelle’ sarebbero sconosciute agli stessi sottosegretari: solo Di Maio, il capogruppo D’Uva e il tesoriere Battelli avrebbero visto i risultati del ‘test’ portati avanti tra i membri 5 stelle nelle varie commissioni.

Così nelle ultime ore, viene spiegato all’Adnkronos, alcuni sottosegretari avrebbero chiesto lumi ai vertici, esigendo chiarezza anche su tempi e modalità di un eventuale rimpasto. E avrebbero ottenuto rassicurazioni in tal senso: bocce ferme su presunti cambi nelle retrovie della squadra di governo. Tale il malcontento attorno alla ‘graticola’, viene inoltre spiegato, che difficilmente la pratica verrà adottata anche sui ministri, una possibilità che era stata di fatto paventata nei giorni immediatamente successivi al voto europeo.

Sorgente: 5S “umiliati” da graticola


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