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Nei primi cinque mesi del 2019 i casi mortali denunciati sono stati 391

L’Inail annuncia che nell’anno scorso sono arrivate complessivamente 645 mila denunce di infortunio (-0,3%), mentre gli incidenti riconosciuti per causa di lavoro sono stati poco più di 409 mila, di cui circa il 19% fuori dall’azienda (infortuni avuti con un mezzo di trasporto o in itinere). Le denunce di infortunio mortale sono state 1.218, in crescita del 6,1% rispetto al 2017. I casi accertati “sul lavoro” sono invece 704, il 4,5% in più rispetto all’anno precedente, di cui 421, pari a circa il 60% del totale, avvenuti fuori dell’azienda (35 casi sono ancora in istruttoria).

Come emerge dagli ultimi dati pubblicati nella sezione “Open data” del sito Inail, nei primi cinque mesi del 2019 i casi mortali denunciati sono stati 391, due in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Sostanzialmente stabile il numero delle denunce di infortunio sul lavoro nel complesso, che tra gennaio e maggio sono state 269.431. Le malattie denunciate nel 2018 sono state circa 59.500, il 2,6% in più rispetto all’anno precedente. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 37%, mentre il 3% è ancora in istruttoria.

Secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna, invece, dall’inizio dell’anno sono morti 672 lavoratori (compresi i morti sulle strade e in itinere); di questi 329 lavoratori morti sui luoghi di lavoro 74sono stati schiacciati dal trattore, 174 morti guidando questo mezzo da quando è nato il nuovo governo a giugno 2018. I dieci lavoratori morti nella tragedia aerea in Etiopia non sono conteggiati come morti sui luoghi di lavoro.

Sorgente: Inail, aumentano i morti sul lavoro: sono 1218, in crescita del 6,1% – La Stampa

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